Una recente ricerca condotta da studiosi provenienti da Stati Uniti, Gran Bretagna e Germania, ha aperto una nuova strada per combattere la caduta dei capelli. Studi precedenti hanno dimostrato come l’olio di sandalo fosse in grado di promuovere la rigenerazione di alcuni tipi di cellule. Questo perché sono stati scoperti recettori olfattivi non solo nel naso, ma anche in altri tessuti.
L’ultima ricerca, pubblicata su Nature Communications, ha rintracciato recettori anche nei capelli ed è stato dimostrato come anche questi rispondano positivamente all’olio di sandalo. In particolare, il recettore OR24TA (questo il nome identificativo), si trova nella guaina esterna della radice del bulbo pilifero. I ricercatori ne hanno coltivati alcuni in vitro e hanno visto come, una volta stimolati con sandalore (la sostanza presente nell’olio di sandalo), questi iniziassero a riprodursi. Il meccanismo riscontrato è l’inibizione della morte dei cheratinociti e la promozione del fattore di crescita IGF-1.
Anche in questo caso, è ancora presto per parlare di una soluzione definitiva alla caduta dei capelli e alla calvizie, ma grazie alla ricerca riescono ad aprirsi sempre nuove strade verso una conoscenza più approfondita del corpo umano.
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