Cagliari, aperto lo “Sportello Amico” contro il bullismo

CAGLIARI SPORTELLO AMICO – Nel pomeriggio di martedì 7 novembre, nel centro commerciale I Fenicotteri di Cagliari, è stato inaugurato lo “Sportello Amico”. Lo sportello è dedicato alle vittime di bullismo, cyberbullismo e violenza di genere e opererà ogni ultimo sabato di fine mese dalle 9 alle 12.

Lo sportello è realizzato ed è fortemente voluto dall’associazione Feminas – Cagliari contro la violenza.

Lo “Sportello Amico” di Cagliari dell’associazione Feminas

Il 7 novembre è stato il primo appuntamento del calendario condiviso da parte dell’associazione, ricco di eventi per questo mese.

Lo sportello sarà un prezioso supporto non solo per le vittime di bullismo e cyberbullismo, ma anche per le vittime di violenza di genere. Questi infatti sono fenomeni per i quali serve un attività di contrasto e allo stesso tempo anche un attività di sensibilizzazione. All’inaugurazione ha partecipato, assieme alla testimonial dello sportello la velocista azzurra Dalia Kaddari, anche il Comune di Cagliari con l’Assessorato alle Pari Opportunità e la Commissione Consiliare Pari Opportunità.

La cerimonia di apertura è stata presenziata dalla  Presidente della Commissione Pari Opportunità, Stefania Loi, che commenta l’iniziativa:

“L’evento si inserisce tra quelli di “Feminas – Cagliari contro la violenza” e abbiamo deciso di sostenerlo perché è fondamentale dare ascolto e dare voce a chi si trova in queste condizioni di difficoltà, per colpa di altre persone. Abbiamo l’obbligo di accogliere chi vive questi momenti delicati e farlo in uno sportello “fisico”, con un contatto umano tra chi si rivolge a questo servizio e gli operatori presenti, è un valore aggiunto che si rivela particolarmente utile. In più, questo è un modo per rivisitare il centro commerciale che diventa non solo un luogo dedicato agli acquisti ma anche un posto per intercettare esigenze diverse dei fruitori. In un approccio e una utilità che si allargano all’aspetto sociale, all’inclusione e alla sensibilità nel dare ascolto a chiunque ne abbia bisogno”.

Fonte: SHMagazine.it

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: Cyberbullismo, dipendenze tecnologiche: un incontro con gli esperti a Riccione