15 Ottobre 2020 - 12:34

Calabria, cosa succederà dopo la morte della Santelli: lo scenario istituzionale

calabria, regione

Vuoto istituzionale in Calabria: sarà il vicepresidente Antonino Spirlì a coprirlo. Come cambierà lo scenario in Calabria dopo la morte di Jole Santelli

Jole Santelli era stata eletta presidente della Regione Calabria lo scorso 26 gennaio sostenuta dalla coalizione di centrodestra, ottenendo il 55,3% dei consensi contro Filippo Callipo (Pd e civiche), fermo al 30,2%. La governatrice negli ultimi mesi è stata al centro di molte polemiche a causa della gestione Covid-19. Cosa succederà ora in Calabria?

Il vuoto istituzionale verrà coperto dal vicepresidente della Calabria, il leghista Antonino Spirlì. Secondo gli atti ufficiali della Regione infatti Spirlì  “svolge funzioni vicarie, sostituendo il Presidente in caso di assenza o impedimento, nell’esercizio dei poteri, delle funzioni e delle prerogative di questi. Anche nei rapporti istituzionali presso la Conferenza Stato-Regioni e presso l’Ufficio di Presidenza dei Presidenti delle Regioni”.

L’ordinamento costituzionale italiano prevede come motivo di scioglimento del Consiglio anche il decesso del presidente. Come riportato dall’articolo 126: “ la rimozione, l’impedimento permanente, la morte o le dimissioni volontarie dello stesso comportano le dimissioni della Giunta e lo scioglimento del Consiglio”. Dopo il decesso del presidente e in seguito allo scioglimento del Consiglio della Calabria saranno dunque previste nuove elezioni. 

La legge prevede un margine di 60 giorni per convocare nuove elezioni. Nel frattempo il vicepresidente Spirlì dovrà assolvere tutte le funzioni necessarie. Spirlì ha ricordato commosso la presidente. “Con Jole perdo un’amica fraterna, una parte della mia famiglia, una meravigliosa complice di tanti progetti, di tanti sogni per questa nostra Calabria.”