23 Giugno 2016 - 17:12

La Camera approva la legge sugli educatori

La Camera approva la legge sugli educatori; il provvedimento sugli educatori passa ora al Senato

[ads1]Il 21 Giugno, con 263 voti favorevoli, 2 contrari e 134 astenuti, tra i quali Sinistra Italiana, Forza Italia e Movimento 5 Stelle, la Camera ha approvato le proposte di legge sulle professioni di educatore professionale socio-pedagogico, educatore professionale socio-sanitario e pedagogista. La relatrice Milena Santerini di Democrazia Solidale precisa che così si riconosce l’importanza dell’educazione e dei compiti educativi dedicati alla cura dello sviluppo della persona e che questa funzione debba essere svolta da persone con una precisa competenza e con una specifica cultura professionale. Dunque per svolgere la professione di educatore ci vuole la laurea.

pdl-2656-legge-vanna-iori-ultime-notizie_758971In sostanza oggi sono previste due figure: l’educatore professionale socio-sanitario e l’educatore professionale socio-pedagogico. Pertanto l’educatore professionale socio-pedagogico dovrà conseguire la laurea nella classe L-19 e potrà svolgere servizio, insieme al pedagogista, nell’ambito socio educativo, socio assistenziale e socio sanitario, relativamente agli aspetti socio educativi. Potrà occuparsi quindi di ambito scolastico, educativo, famiglia, sportivo, integrazione degli stranieri, motorio e genitorialità. L’educatore professionale socio-sanitario, invece, che ha conseguito il titolo con il diploma di laurea abilitante della classe L/SNT2 delle professioni sanitarie della riabilitazione, opererà nell’ambito sanitario e socio sanitario. Non è prevista la sua attività presso strutture socio-educative, come era, invece, previsto in passato. In sintesi i due professionisti opereranno entrambi sul socio-sanitario, ma secondo le loro competenze.

Chi all’entrata in vigore della legge è già laureato nella classe L-19 si vedrà attribuita la qualifica di educatore professionale socio-pedagogico, mentre gli educatori senza laurea, frequentando un anno di corso intensivo presso l’Università, potranno completare la loro formazione nei prossimi tre anni e avere la qualifica di educatore professionale socio-pedagogico. Essi potranno anche acquisire la formazione a distanza, ma possedendo uno di questi requisiti: un diploma magistrale conseguito entro il 2002; essere educatore nelle amministrazioni pubbliche per aver superato un concorso pubblico; aver svolto l’attività di educatore per non meno di tre anni, anche non continuativi. Inoltre, gli educatori con contratto a tempo indeterminato che abbiano almeno 50 anni di età e almeno 10 anni di servizio oppure almeno 20 anni di servizio acquisiscono direttamente la qualifica di educatore professionale socio-pedagogico.

Il provvedimento passa ora al Senato.[ads2]