Capaccio Paestum piange la scomparsa di Pietro, quindicenne molto conosciuto e benvoluto nella comunità, trovato privo di sensi nella notte di lunedì, riverso in una pozza di sangue a poca distanza dalla sua abitazione. Il ragazzo presentava un grave trauma cranico. Nella giornata di ieri è stata dichiarata la morte cerebrale. I genitori, con un gesto di straordinaria generosità, hanno acconsentito all’espianto degli organi.
Proprio ieri sera si era svolta una fiaccolata in segno di speranza e vicinanza, ma al termine del corteo è giunta la notizia che tutti temevano: Pietro non ce l’ha fatta.
Oggi, l’Istituto Piranesi, frequentato dal giovane, ha voluto ricordarlo con un minuto di silenzio nella sede di via Magna Graecia e con un momento di raccoglimento nel parcheggio dell’auditorium della sede di via Sandro Pertini. Un’intera comunità scolastica si è fermata per onorare la memoria del ragazzo.
Le indagini sono ancora in corso per chiarire le cause della tragedia. Gli inquirenti hanno escluso la pista del pestaggio, ipotizzata in un primo momento. Attenzione è ora rivolta ai messaggi inviati da Pietro prima dell’accaduto, così come al contenuto del suo telefono e del computer, attualmente al vaglio degli investigatori.
Il paese resta sospeso tra dolore e interrogativi, nella speranza che emerga al più presto la verità.
Fonte: SalernoToday
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