I Caraibi riformulano il concetto di Smart working per favorire il turismo

Le isole dei Caraibi riformulano il concetto di smart working, dando la possibilità ai lavoratori di scoprire i paesaggi e i costumi dell’Eden terrestre

Sebbene da molti siano stati definiti come “Il nuovo Eden “, nemmeno i Caraibi sono rimasti immuni alla grave crisi che ha travolto tutti i settori, a seguito del periodo di emergenza sanitaria dovuto al Covid-19. Anche se per pochi mesi, il mondo si è dovuto letteralmente bloccare, cambiando il nostro modo di rapportarci agli altri, di vivere e di lavorare.

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Una trasformazione radicale che ha influenzato tutti i settori: dall’economia alla ristorazione, fino al turismo e l’intrattenimento. Solo ora è possibile assistere a una lenta ricrescita, anche se ancora ci vorrà tempo per ritornare alla vita di prima.

Il piccolo stato caraibico delle Barbados ha perciò deciso di lanciare un’iniziativa che punta tutte le sue speranze sui lavoratori in smart working. Un’idea notevole, visto che  da mesi vi sono milioni di persone costrette a lavorare casa o in angusti spazi per evitare quanto più possibile l’afflusso di persone tipico di ogni azienda o uffici.

Il progetto nasce per mano del primo ministro Mia Amor Mottley, che sta valutando il migliore offerente. Il suo governo sta considerando l’ipotesi di aprire il Paese a chiunque voglia lavorare da remoto nelle meravigliose spiagge caraibiche. L’impresa si tradurrebbe nel programma Barbados Welcome Stamp, che prevede un visto gratuito per 12 mesi, con la possibilità di andare e tornare. Per i cittadini britannici non è necessario nemmeno il visto; dato che Barbados, indipendente dal 1996, fa parte del Commonwealth. L’intento è chiaramente quello di attirare quanti più turisti possibili in un’isola che trova nel turismo la sua principale linfa vitale. Quest’ultimo, infatti, vale il 12 per cento del Pil e ai turisti è indirettamente legato il 40% delle attività economiche, stando ai dati della Barbados Hotel and Tourism Association.

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Un vero e proprio bollino di benvenuto alle Barbados che potrebbe dare ai lavoratori stranieri la possibilità di localizzarsi nell’isola. Un’opportunità per poter scoprire gli usi e i costumi dei Caraibi e restare stupititi e affascinati dai paesaggi di questo “angolo di paradiso terreste”.

Tiara Operno

Nata a Caserta e studia Scienze della Comunicazione all'Università degli studi di Salerno. Le piace viaggiare in modo da poter scoprire sempre cose nuove. Grande appassionata di arte in tutte le sue forme, in particolar modo letteratura, cinema, pittura e fotografia. Con la scrittura spera di poter condividere le sue passioni.

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