4 Novembre 2018 - 11:13

Celiachia: in fase di sperimentazione il primo vaccino per curarla

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Un team di scienziati ha realizzato un vaccino che potrebbe sconfiggere per sempre la celiachia. È in fase di sperimentazione

Una collaborazione di ricercatori americani, australiani e neozelandesi ha portato alla scoperta di un nuovo vaccino contro la celiachia. Si tratta di un enorme passo in avanti della scienza poiché potrebbe portare alla risoluzione definitiva di una malattia grave e sempre più diffusa. La celiachia, infatti, (come già spiegato in questo articolo), è una malattia autoimmune in cui il sistema immunitario reagisce violentemente contro il glutine presente in tantissimi alimenti. Associata a questo, vi sono anche evidenti alterazioni della mucosa intestinale che risulta appiattita e infiammata. Da ciò ne consegue la necessità di una dieta ferrea per i celiaci, con una totale e perenne astensione dal glutine.

Il vaccino a base di peptidi, che prende il nome di Nexvax 2, dopo l’iniezione intradermica, va a ricodificare le cellule (linfociti T) responsabili della reazione infiammatoria. Dei successivi richiami, inoltre, potrebbero rafforzare la conversione di queste cellule per un effetto più duraturo. In questo modo, quindi, i pazienti affetti da celiachia potranno riacquistare la capacità di assorbire il glutine, potendo inoltre ripristinare una normale dieta.

Il vaccino è attualmente in fase 2 di sperimentazione e viene somministrato ad un ristretto numero di pazienti altamente selezionati. Qualora i risultati dovessero essere incoraggianti, nelle fasi successive verrà arruolato un più cospicuo numero di volontari fino alla (si spera) immissione in commercio. Il team di ricercatori è guidato dal Dr Jason Tye-Din, del WEHI e del Royal Melbourne Hospital.