Il leader di Liberi E Uguali Pietro Grasso ha dichiarato che votare il suo partito è l’unico modo per fermare le larghe intese. Renzi risponde rivendicando il Jobs Act
A sinistra, soprattutto nell’ala moderata, si sta consumando una
scissione di pensiero sempre più netta. I protagonisti sono
Pietro Grasso, leader di
Liberi E Uguali, e
Matteo Renzi, segretario del
Partito Democratico. Grasso, in particolare, ha dichiarato di voler fermare l’ascesa al potere delle larghe intese: “
Liberi e Uguali è l’unico argine al governo Renzi-Berlusconi. La sinistra è stata tagliata fuori dal PD. Il nostro obiettivo è rifondarla, a partire dai suoi valori, quelli di uguaglianza e libertà. Oggi sarò in marcia con l’ANPI a Roma: per dire “mai più fascismi”, “mai più razzismi”, “mai più violenza”. L’odio politico che sta divorando il Paese ribolle da troppo tempo. Non restiamo a guardare.“ Dal canto suo, Renzi risponde, rivendicando la paternità del Jobs Act: “
Il Jobs Act è una misura di sinistra. perché crea le condizioni per il lavoro a tempo indeterminato, per dare più sicurezze: l’articolo 18 era un blocco, non un elemento di garanzia. Il Jobs Act non fa licenziare le persone, un imprenditore se sta bene non licenzia. Il Jobs Act fa assumere. Nessun governo ha fatto quello che abbiamo fatto noi per rispondere non dico alle esigenze degli imprenditori, ma quantomeno a quelle di Confindustria.”