15 Novembre 2019 - 11:15

Cesare Cremonini, “Al Telefono” è il singolo che anticipa il “The best Of”

cesare cremonini 2c2c (the best of)

Cesare Cremonini con il nuovo singolo “Al Telefono” racconta come esso sia diventato specchio e prigione delle nostre verità

Al Telefono” è il singolo che anticipa il primo “best of” di Cesare Cremonini che si intitola “Cremonini 2C2C The best Of” che uscirà nei digital store, nei negozi fisici e in streaming dal 29 novembre. Il progetto conterrà ben 6 brani inediti (5 singoli e uno strumentale), 25 brani mai pubblicati prima tra Demo e Home Recording, le migliori interpretazioni piano e voce dell’artista bolognese e più di 30 successi rimasterizzati.

L’album sarà disponibile in 4 versioni: standard edition conterrà 3 CD ( Cd1 con i 6 inediti, Cd2 e Cd3 con il best of), deluxe edition sarà composta da 6 CD ( Cd1 con i 6 inediti, Cd2 e Cd3 con il best of, Cd4 con le migliori versioni live piano & voce, Cd5 con una selezione di demo & rarities, Cd6 con una selezione di versioni strumentali), box standard conterrà 5 vinili con gli inediti e il best of e l’ultima versione si intitola Cremonini 2c2c Super box e contiene ben 9 vinili e 6 CD contenente gli inediti, il best of, le versioni piano & voce, i demo & rarities e le strumentali il tutto arricchito da un libretto di 52 pagine.

Sul brano Cremonini ha dichiarato: “È una canzone autobiografica come tutti gli inediti di #CremoniniTheBestOf. È una canzone sulla sopravvivenza. Su quanto si debba scavare a fondo tra i ricordi chiusi in un telefono per arrivare a chi amavamo davvero, al giorno in cui siamo morti. È una canzone sui palazzi di ricordi che siamo in grado di costruire sulle macerie. Nessuno è più immune da tutto questo.”

“Al Telefono” inizia con un intro di suoni elettronici, quasi ipnotici. Echi underground si miscelano con eleganti partiture d’orchestra composta da ben 40 elementi. Cremonini viene accompagnato da archi e riesce a trovare il perfetto equilibrio tra passato e presente. Con la sua voce calda ci sussurra all’orecchio che “non esiste nessuna fotografia che possa contenere quella magia“.

Cesare Cremonini racconta il telefono come specchio e prigione delle nostre verità. Una canzone che ci fa riflettere, ma anche rendere conto, che in questi tempi l’amore resta intrappolato nelle librerie fotografiche degli smartphone che sono diventati la nostra memoria emotiva.

Testo

Come non ricordi più?
Dai, che anno era?
Ho come l’impressione che tu stia ridendo
forse non sei sincera

E fammi una fotografia
e tienila per sempre nel telefono
in mezzo alla pornografia
poi a tutti quei sorrisi che si sprecano
al telefono

uh uh uh

Si ricorda di me
non so niente di lei
ho provato ad entrare in quel vecchio locale che prima era un club
dove andavi anche tu, che peccato però
non ti ho mai vista entrare la notte se c’eri
le luci leggende, le amiche nei bagni col cellulare
quando qualcuno mi chiede di te gli rispondo così prima di scappare

Fammi una fotografia
e tienila per sempre nel telefono
ti dico una bugia
è facile lasciarsi in un telefono

Quante volte penserai che è vero
che sei rimasta sola in mezzo al cielo
ma sono solo anch’io come uno scemo
al telefono

al telefono
al telefono
uh

Ho l’impressione che sincera

E adesso fammi una fotografia
e tienila per sempre nel telefono
voltati e vai via
per tutti quei sorrisi che si sprecano
al telefono