5 Marzo 2020 - 15:09

“Con il nastro rosa” di Lucio Battisti compie 40 anni

Lucio Battisti

In un’intervista con L’Espresso, il musicologo e scrittore Donato Zoppo ha svelato alcuni aneddoti sulla canzone di Lucio Battisti “Con il nastro rosa”. Ecco cos’ha dichiarato

Con il nastro rosa” di Lucio Battisti compie quattro decenni di vita. Era il 1980 e questa fu l’ultima canzone dell’ultimo album “Una giornata uggiosa” insieme a Mogol.

L’Italia in quegli anni era sotto shock per la violenta ondata terroristica e l’omicidio di Aldo Moro.Il 1980 era un mondo in cui si sarebbe potuto scegliere tra immagine e realtà. “Devo distruggere l’immagine squallida e consumistica che mi hanno cucito addosso” disse Battisti in un’intervista sfinito dalla sua stessa icona.

“Con il nastro rosa” con le magistrali parole di Mogol, ha offerto agli italiani dell’epoca uno specchio. I suoi testi sono ancora attuali perché riguardano dinamiche interiori che accomunano un po’ tutti noi. Il brano sottolinea il timore per una relazione arrivata all’improvviso. È una canzone lanciata verso il futuro, un brano sospeso tra passato e futuro, tra la fine degli anni di piombo e l’inizio degli anni dell’edonismo.

Donato Zoppo, musicologo e autore di un libro dedicato al brano “Con il nastro rosa” ha svelato diversi aneddoti sull’ultimo album di Lucio Battisti. Il brano, secondo Zoppo, è diventato un “brano bandiera” del 1980 insieme ad altri come “Futura” di Lucio Dalla, “Patriots” di Battiato e “Firenze” di Ivan Graziani.

Curiosità e aneddoti

Alla domanda che L’Espresso gli ha posto sull’esito legale che ha portato all’inserimento della musica di Battista sulle piattaforme digitali, Zoppo ha risposto di essere particolarmente combattuto: se da un lato questo rende più fruibile il patrimonio battistiano, dall’altro afferma l’imprescindibile legame tra musica e supporti fisici.

Zoppo si è poi pronunciato sull’attuale sovraesposizione della vita privata degli artisti via social, sostenendo che nei tempi di oggi sarebbe impensabile e suicida la scelta di Battisti di ritirarsi dai riflettori.

Alla domanda, posta da L’Espresso, “Crede che nelle condizioni di mercato attuale ci sarebbe lo spazio sufficiente per pescare fuori un altro talento del genere?“, Donato Zoppo risponde in maniera molto secca e precisa che nonostante una vera e propria “alluvione” di nuove uscite, sembrano mancare comunque le condizioni per ascoltare e scoprire nuovi clamorosi talenti.