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I paletti fondamentali sono rappresentati dal tetto di fatturato, pari a 5 milioni di €, e dalla perdita di ricavi subita in Aprile rispetto allo stesso mese del 2019. Per avere diritto ai contributi a fondo perduto, instaurati dallo Stato per fronteggiare l’emergenza Coronavirus, le imprese e i lavoratori autonomi devono rispettare anche altri requisiti. Restano comunque fuori alcune categorie di lavoratori, come le partite IVA, collaboratori parasubordinati, lavoratori dello spettacolo e altre categorie di aventi diritto ai 600 € previsti dal fondo di ultima istanza.
Chi avrà diritto ai contributi a fondo perduto saranno i commercianti e gli artigiani con i requisiti di fatturato indicati, compatibili con l’indennità COVID. La sovvenzione spetta anche a:
Il limite massimo di fatturato è fissato in 5 milioni di €, mentre il fatturato (o i corrispettivi) di aprile 2020 deve essere inferiore ai due terzi del fatturato/corrispettivi di aprile 2019. Inoltre, bisognerà presentare l’autocertificazione di regolarità anti-mafia.
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