Joe Berlinger scandaglia a fondo la figura di Ted Bundy, serial killer che negli Anni ’70 fu accusato di aver ucciso circa 30 donne: prima un film, Extremely Wicked, Shockingly Evil, con Zac Efron come protagonista, poi una serie per Netflix, “Conversation With a Killer”, al debutto il prossimo 24 Gennaio.
La docu-serie in quattro puntate si ispira al libro omonimo di Stephen G. Michaud e Hugh Aynesworth oltre a trarre materiale dalle oltre cento ore di interrogatori quando Bundy si trovava presso il braccio della morte. Lo show scandaglierà diversi aspetti della sua vita: il suo modus operandi, il rapporto con i media e il matrimonio in carcere con Carol Ann Boone, che ha sempre sostenuto la sua innocenza.
Ted Bundy era un apparentemente innocuo studente di legge che inizia la sua folle e sanguinosa escalation omicida nel 1974: egli adescava le sue vittime fingendo di avere un braccio ingessato e di avere bisogno di aiuto per caricare alcune cose sulla sua auto.
Il killer è stato condannato alla pena capitale il 24 Gennaio 1989 dopo essersi assunto la responsabilità di 30 omicidi. Ma il numero delle vittime non è mai stato accertato con esattezza.
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