Coronavirus, asse Francia-Germania per il MES, Gualtieri non ci sta
Bozza dell’accordo tra Francia e Germania sul MES alleggerito: “Via assurde condizionalità”. Gualtieri: “Risposta adeguata sono i coronabond”
Le trattative in Europa, per un piano di sostegno all’economia colpita dal Coronavirus, entrano nel vivo. In particolare si è creato un asse Francia-Germania sul cosiddetto MES “light”, ovvero alleggerito di molte condizionalità del passato.
Secondo la bozza dell’intesa, i ministri dell’Economia dei due Paesi si presenteranno con una posizione comune sulle misure da adottare a breve termine, incluso appunto l’utilizzo del MES con condizionalità molto alleggerite. A supporto il credito della Banca Europea degli investimenti, che ha proposto un nuovo piano da 25 miliardi per offrire alle imprese europee liquidità per investimenti fino a 200 miliardi, e il fondo Sure per i cassintegrati.
Misure che tuttavia sono sgradite all’Italia. Se in un primo momento Conte si è detto fiducioso degli strumenti che l’Unione ha proposto, ora arrivano forti critiche dal ministro Gualtieri secondo cui il MES è inedeguato:“Il MES uno strumento inadatto a gestire questa crisi nella forma attuale.”
L’unica via da percorrere per Gualtieri sono i coronabond.
“La risposta comune europea sarà adeguata solo se comprenderà l’emissione comune di bond europei per finanziare i piani nazionali di risposta all’emergenza.” dichiara.
Dello stesso avviso è il Commissario UE all’economia Paolo Gentiloni. L’ex premier sottolinea ai microfoni del quotidiano tedesco Die Welt la gravità della situazione attuale e dichiara: “Il MES senza condizioni può essere uno strumento utile, ma solo uno tra molti. Per sostenere la ripresa servono bond comuni emessi per uno specifico scopo e come misura ‘on-off’ destinata a rispondere esclusivamente a queste circostanze eccezionali. Penso che la Germania e gli altri Paesi del Nord lo potranno accettare.”
ARTICOLO PRECEDENTE
ARTICOLO SUCCESSIVO