Coronavirus, Conte: “Siamo al lavoro anche per le Regioni”
Giuseppe Conte commenta il primo giorno di “ripartenza” dall’emergenza del Coronavirus. Poi analizza le prossime mosse economiche e il ruolo europeo
Finalmente. L’Italia riparte, dopo gli effetti del Coronavirus che hanno portato allo strettissimo lockdown. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, in un’intervista, ha affrontato temi e getta uno sguardo sulle questioni internazionali. La ripartenza è sicuramente il vero elemento catalizzatore di oggi, e il premier ha deciso di commentare questa nuova “era” in modo positivo, con lo sguardo orientato al futuro. Soprattutto, a lui interessa il ruolo dell’Unione Europea e il braccio di ferro diplomatico che sta avvenendo tra Stati Uniti e Cina.
“La risposta dei cittadini si sta confermando all’altezza delle difficoltà del momento, stanno dimostrando un grande senso di responsabilità. Per uscire dall’emergenza, però, la strada è ancora lunga e non dobbiamo abbassare la guardia. Nel nuovo decreto economico ci siamo concentrati su meccanismi ancora più veloci e diretti di sostegno alle imprese. Occorre adesso anche uno sforzo in più da parte del sistema bancario per rendere più spedite le procedure ed è per questo che stiamo verificando con i vertici delle imprese bancarie lo stato di attuazione del decreto liquidità.” ha dichiarato Giuseppe Conte.
Il premier si è poi soffermato sulla coesione politica: “L’instabilità sarebbe un gravissimo danno alla vigilia della sfida della ripartenza e indebolirebbe la nostra posizione in Europa. L’Unione sembra aver compreso gli errori del passato. Ben vengano suggerimenti e stimoli da parte di tutti gli alleati di Governo. Nessuno degli alleati può avere interesse a compromettere l’azione di Governo, sarebbe incomprensibile agli occhi dei cittadini.“
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