Coronavirus, ISTAT: a Marzo in Italia il 49,4% in più di morti

Il rapporto ISTAT sull’impatto del Coronavirus sulla mortalità è davvero devastante. Al Nord la mortalità è aumentata del 94,9%
Un dato a dir poco sconcertante. In Italia nel mese di Marzo, nel pieno dell’emergenza Coronavirus, la mortalità a livello medio nazionale è aumentata del 49,4% rispetto alla media dello stesso mese tra il 2015 e il 2019. Il dato è emerso dal rapporto ISTAT che ha stimato l’aumento dei decessi a livello nazionale. Nel rapporto si parla di un Paese diviso in tre. Se al Nord i decessi sono quintuplicati, al Sud, invece, la mortalità è aumentata in media del 2%. Nella provincia di Roma è perfino calata del 9,4% rispetto all’ultimo quinquennio.
Nel periodo del Coronavirus che va dal 20 Febbraio al 31 Marzo, i decessi passano da 65.592 (media periodo 2015-2019) a 90.946, nel 2020. Ci sono stati quindi 25.354 morti in più, di questi il 54% è costituito da vittime accertate del Covid-19 (13.710).
“Va tenuto presente che, a causa della forte concentrazione del fenomeno in alcune aree del Paese, i dati riferiti a livello medio nazionale appiattiscono la dimensione dell’impatto di Covid-19 sulla mortalità totale. Si concentra nelle aree ad alta diffusione dell’epidemia: 3.271 comuni, 37 province del Nord più Pesaro e Urbino.” cita il rapporto ISTAT.
A livello di macro-aree, l’aumento di mortalità più marcato si registra al Nord (+94,9%), dove si collocano anche le province più colpite dall’epidemia. Nel Centro Italia l’incremento è più basso, del 9,1%, mentre al Sud scende ancora a +2%. L’eccesso di mortalità più consistente si riscontra per gli uomini di 70-79 anni. L’incremento della mortalità nelle donne è invece più contenuto per tutte le classi di età.
ARTICOLO PRECEDENTE
Estrazione Million Day di oggi, lunedì 4 maggio 2020: i numeri vincenti
ARTICOLO SUCCESSIVO
Martina Stella ospite di Caterina Balivo con la figlia Ginevra