3 Aprile 2020 - 12:10

Coronavirus, liquidità entro lunedì? L’ipotesi del Governo

palazzo chigi governo

Il Coronavirus dovrebbe unire, così il Governo si dice pronto a collaborare con le opposizioni per coinvolgerle nella stesura delle prossime manovre

Questo coronavirus si è abbattuto sul nostro paese con una violenza inaudita, e noi non eravamo per niente preparati. Psicologicamente per restare in casa così tanto, a livello sanitario per ospitare così tanti malati e a livello politico. Il coronavirus si è abbattuto nel momento più acuto di guerra tra governo e opposizioni. Ma ora è il momento dell’unità, come aveva affermato anche il capo dello Stato, Sergio Mattarella.

Durante la riunione della ‘Cabina di regia‘, a quanto si apprende, il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri avrebbe assicurato al centrodestra la volontà di condividere il percorso che porterà l’Italia a superare la crisi attuale e a far riprendere fiato al sistema produttivo. Il Ministro avrebbe spiegato che sono quattro i pilastri del ‘pacchetto’ di misure in cantiere: imprese, lavoro, fisco e sostegno agli enti locali.

Si parte dall’intervento per assicurare subito liquidità alle imprese in affanno. Si parla dunque di un provvedimento ad hoc che sarà stralciato dal cosiddetto Decreto Aprile e presentato in un Consiglio dei ministri. Data ancora incerta per il consiglio che potrebbe essere convocato nel fine settimana, sabato o domenica, o al massimo lunedì. Prossimo step, raccontano, il decreto annunciato per aprile: verrà approvato prima o subito dopo Pasqua.

Il decreto completerà il decreto di marzo, il ‘Cura-Italia’ aggiungendo una garanzia per circa 200 miliardi di credito, fino al 25% del fatturato per le imprese, a cominciare da quelle medie e grandi. Una sorta di ombrello di liquidità, avrebbe spiegato Gualtieri, che si sommerà ai 100 miliardi di euro garantiti dal fondo centrale di garanzia, che sarà ulteriormente rafforzato e semplificato, e ai 290 interessati dalla moratoria.