Coronavirus, auto-governo: Sala vuole chiudere le tabaccherie

Le regioni non aspettano i decreti del Governo sul Coronavirus e agiscono da sole. Sala chiede 10mila militari, Toti e Bonaccini chiudono quasi tutto

Nonostante la richiesta da parte del Governo alle regioni di rispettare un’omogeneità nelle direttive sul Coronavirus, arrivano segnali ben lontani da questo diktat. Partendo dalla Lombardia che ha chiesto 10mila militari, Sala che è anche intenzionato a chiudere le tabaccherie, fino ai governatori di Liguria ed Emilia-Romagna propensi a chiudere quasi tutto.

Il primo, però, in ordine di tempo è stato il governatore del Veneto Luca Zaia che con un decreto regionale ha chiuso parchi e giardini pubblici all’aperto. Inoltre viene specificato come “L’uso della bicicletta e lo spostamento a piedi nei centri urbani è soggetto alle limitazioni per le motivazioni ammesse dal Dpcm e con l’autodichiarazione. Per uscite legate ai bisogni degli animali la persona è obbligata a non superare i 200 metri dall’abitazione, con obbligo di controllo”. 

Pugno di ferro anche in Lombardia, dove il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha chiesto di chiudere le tabaccherie: “Noi sindaci dicevamo di chiuderle, ci dispiace ma a mali estremi, estremi rimedi.”
Dalla regione invece arrivano richieste sull’intervento dell’esercito. Il Governo infatti aveva deciso l’impiego di 100 militari nella città di Milano, ma per Fontana sono insufficienti. Il presidente della Regione chiede almeno 10 mila militari.

La Liguria invece, con il decreto del governatore Giovanni Toti, dà pieni poteri ai sindaci per decidere le aree da sottoporre a chiusura. Ecco le parole del presidente della Liguria: “Pochi minuti fa ho firmato l’ordinanza che prevede ulteriori restrizioni per il nostro territorio. Da mezzanotte fino a Domenica, i sindaci decideranno in quali parti delle proprie città vietare la presenza e gli spostamenti delle persone. In queste aree saranno vietati il passaggio delle persone, le residue attività sportive, il passeggio dei propri animali.“