20 Aprile 2020 - 17:27

Coronavirus, il ruolo cruciale della sanificazione

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Attenersi alle sole norme igieniche, senza operazioni di sanificazione, non sempre può essere sufficiente per garantirsi un buon livello di sicurezza

Lo confermano i sanitari e le operazioni di sanificazione, che le immagini trasmesse ripetutamente dalle tv ci hanno abituato ad osservare. Abbiamo imparato a conoscere il ruolo di tutti quegli uomini, fasciati da tute protettive, impegnati a spruzzare sostanze igienizzanti nelle strade, all’interno degli ospedali, nelle aziende pubbliche e private, sui mezzi pubblici, nelle scuole, nei supermercati.

Per gli ambienti dove viviamo, lavoriamo e ci muoviamo sono spesso necessari interventi più profondi della sola igiene di ruotine.

Le pratiche che concorrono alla riduzione del contagio da Coronavirus

Alla riduzione del rischio di contagio da Coronavirus concorre l’adozione di pratiche fondamentali quali il necessario livello di distanziamento sociale fra gli individui, l’attenzione all’igiene personale, la costante pulizia degli ambienti domestici.

I sanitari consigliano il frequente lavaggio delle mani, utilizzando sostanze disinfettanti a base alcolica, ma è garanzia di un buon risultato anche con l’uso del tradizionale binomio acqua e sapone.

Soluzioni di ultima generazione per le procedure di sanificazione

Quella della sanificazione è una procedura rigorosa. Se in casa, per combattere un nemico infido ed invisibile, si rivela opportuno un buon livello di pulizia e l’uso di gel disinfettanti, alcol, e candeggina, negli ambienti di lavoro o negli spazi comuni di varia tipologia, le operazioni di sanificazione devono essere eseguite con strumenti e protocolli specifici.

Accanto alle soluzioni tradizionali oggi ci si può avvalere di servizi tecnologicamente avanzati (scopri qui come sanificare gli ambienti), con un’elevata componente naturale che coadiuva, e talvolta sostituisce, i prodotti chimici.

Fra gli interventi di ultima generazione il settore della sanificazione degli ambienti si arricchisce di tutta una serie di tecniche ‘no touch’, come la saturazione nebbiogena, che consente di eliminare batteri, muffe, lieviti e virus.

La sanificazione degli ambienti, per un livello igienico più profondo e sicuro

In tema di igiene in tempi di Coronavirus abbiamo imparato a conoscere una soluzione interessante qual è la sanificazione degli ambienti, perfetta per ottenere un livello di sicurezza più elevato.

Se fatta a dovere la sanificazione consente di distruggere le cariche batteriche, o rendere inattivi i virus. Se si procede con la sanificazione si rimuovono tutti i possibili rischi di contagio, che sono la conseguenza diretta di infezioni microbiche.

Rispetto alla sola igienizzazione, la sanificazione va ben oltre la semplice rimozione dello sporco, e garantisce un efficace abbattimento di microorganismi patogeni.

La sanificazione si rende necessaria in ambienti considerati a rischio, dove è certa la presenza di fluidi biologici che potrebbero essere contaminati. Si parla quindi di luoghi quali ospedali, studi veterinari o dentistici.

Per debellare il rischio, che è conseguenza della contaminazione da virus, sono soggetti a sanificazione anche gli ambienti dove è frequente il transito delle persone ovvero scuole, palestre, hotel, ristoranti, stazioni ferroviarie, mezzi di trasporto pubblici ecc. ecc.

La sanificazione è opportuna anche nei locali destinati alla preparazione di prodotti alimentari, con estensione a tutta la filiera di settore dalla produzione, al trasporto ai luoghi riservati alla vendita.