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La pandemia da Covid-19 ha oltrepassato la soglia ufficiale di cinque milioni di vittime.
Prendendo in considerazione i dati del Johns Hopkins University, ossia uno dei database che sta mappando pedissequamente la pandemia, si evince che fino a questa mattina i decessi legati al coronavirus nei cinque continenti sono stati 5.005.638, di cui 394.229 negli ultimi 28 giorni.
Si tratta di statistiche che presentano delle oscillazioni e che vedono tutti concordi nel affermare una cosa: proprio perché le stime certe dell’impatto del Covid sulla popolazione mondiale si basano esclusivamente sui numeri forniti dalle autorità sanitarie di ogni singolo paese, è quasi sicuro che il vero bilancio della pandemia possa essere due o tre volte maggiore di quello che finora è stato possibile registrare.
A tal proposito Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’OMS, durante una conferenza stampa ha affermato:
“Il numero totale di casi e decessi da Covid-19 è in aumento per la prima volta in due mesi, a causa dell’attuale accelerazione dell’epidemia in Europa, che oltrepassa il calo osservato in altre regioni del mondo”.
Nella regione “europea” di competenza dell’Oms (52 paesi e territori che, al di là del vecchio continente, si estendono dalla costa atlantica all’Azerbaigian e alla Russia), l’aumento del numero di morti è dovuto principalmente all’evoluzione della situazione in Oriente.
Particolarmente preoccupante è la situazione In Russia: nello specifico, stando ai dati ufficiali riportati quotidianamente, dal 20 ottobre sono morte in media di Covid-19 ogni giorno più di mille persone.
E secondo le stesse autorità, questo record è ampiamente sottovalutato poiché i rapporti giornalieri mostrano un totale di 239.693 morti al 1 novembre.
L’agenzia nazionale di statistica Rosstat, che presenta un numero di gran lunga peggiore di morti per Covid, ha vagliato un bilancio molto peggiore alla fine di settembre: quasi 450 mila decessi.
Dopo la Russia, l’Ucraina e la Romania sono attualmente i due paesi in Europa con il maggior numero di decessi giornalieri, rispettivamente con una media settimanale di 546 e 442 decessi al giorno.
L’America Latina e i Caraibi sono la regione più colpita al mondo (1.521.193 morti dall’inizio della pandemia) ma fortunatamente in questa macro area il numero di decessi giornalieri è in calo da maggio.
Negli Stati Uniti, negli ultimi sette giorni sono stati registrati in media più di 1.400 morti ogni giorno, una cifra in calo del 15% rispetto al dato della settimana precedente.
Gli Usa restano però la nazione che presenta il bilancio più negativo in termine di decessi: 747.033, seguiti da Brasile (607.922), India (458.437), Messico (288.365) e Russia (239.693).
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