Una prova molto importante, che promette di spaccare nuovamente la politica italiana, che si era unita in un fronte comune nel combattere il Coronavirus. Al Senato, si pone la fiducia sul decreto Cura Italia. Il provvedimento stanzia 25 miliardi di € per far fronte all’emergenza. In mancanza di un accordo politico con le opposizioni, per garantire un passaggio spedito e una veloce approvazione, per la prima volta il Governo porrà la fiducia su un provvedimento contro la pandemia.
Non ci sarà dunque un voto bi-partisan. Dopo una breve sospensione dell’aula, il dibattito sulla fiducia è proseguito senza troppi colpi di scena, a parte un botta e risposta fra il senatore di FDI Ignazio La Russa e quello del M5S Vincenzo Presutto, accusato di non indossare un dispositivo di protezione a norma e appellato da La Russa come “untore”. Finita la discussione sulla fiducia, Federico D’Incà, ministro per i Rapporti con il Parlamento, ha chiesto un ulteriore stop fino alle 12.30. Finora il Parlamento aveva sempre risposto unito. Invece oggi l’opposizione attacca, e lo fa tramite Giorgia Meloni, leader di Fratelli D’Italia.
“Il clima di collaborazione da parte del Governo, arrivati a questo punto, penso non ci sia mai stato, è stato un bluff. Noi ce l’abbiamo messa tutta, non abbiamo mai smesso e non smetteremo.” ha dichiarato Giorgia Meloni. Dunque, si può dire che la strada sulla fiducia per il Cura Italia sia già in salita.
Momenti di tensione questa sera nel quartiere Mariconda di Salerno, dove i carabinieri hanno intercettato…
Il questore di Roma ha disposto 16 Daspo "fuori contesto" nei confronti di individui accusati…
Un importante convegno sul tema dei Disturbi dello Spettro Autistico si terrà mercoledì 12 febbraio…
Grazie all’intervento tempestivo della polizia municipale di Battipaglia, è stato scongiurato un grave pericolo per…
Lunedì 10 febbraio alle ore 11.00 in aula Consiliare un incontro con esperti, rappresentanti delle…