In Italia continuiamo a vivere circondati dalla stupidità e da una giustizia sportiva non in grado di prendere posizione. I cori razzisti non cessano di essere intonati da alcuni pseudo tifosi, che dovrebbero essere immediatamente cacciati dallo stadio. Una responsabilità oggettiva che ormai non ha più alcun senso, quando si potrebbero identificare i carnefici grazie alla tecnologia moderna.
L’ultima vittima è Dalbert, che nel corso della gara contro l’Atalanta ha subito fischi dai “tifosi” rivali. Orsato di fronte all’ennesimo episodio razzista, ha preso posizione interrompendo la gara e facendo leggere allo speaker un messaggio. La cosa brutale è che anche lo speaker ha subito dei fischi, come se le parole da lui pronunciate non fossero giuste.
Arriva anche la risposta del presidente della Fifa, Infantino: “Bisogna identificare gli autori e buttarli fuori dagli stadi. Ci vuole, come in Inghilterra, la certezza della pena. Non bisogna avere paura di condannare i razzisti, dobbiamo combatterli fino alla fine”.
Sperando che presto venga presa una posizione dalle autorità competenti, i cori razzisti continuano ad essere una brutta pagina dello sport.
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