L’idea ha già avuto il suo principale “portatore sano” in Trump e nell’America della nuova legislatura. Ora sbarca anche in Italia. Luigi Di Maio, infatti, vuole introdurre nuovi dazi sui prodotti dell’agroalimentare made in Italy. Il tutto a favore dell’esportazione. E ciò ha provocato una sorta di scissione, per la prima volta, nella Lega. I soggetti interessati sono Gian Marco Centinaio, ministro dell’Agricoltura e Matteo Salvini.
Centinaio ha dichiarato: “Non siamo d’accordo a mettere i dazi. Non sono nel contratto di governo. Vediamo piuttosto di lavorare per migliorare la situazione. Non vogliamo inseguire nessuno. Di Maio non insegue Salvini, ha una sua linea, e Salvini ha la sua del Governo e quindi si va dritti per la nostra strada. Il tema non è nel contratto di Governo.”
Matteo Salvini, invece, ha una diversa posizione: “Sosterrò qualunque proposta del Governo per difendere il lavoro e la salute degli italiani. Stanno arrivando prodotti fuorilegge, agricoli e commerciali, che sono un pericolo per la salute. Ogni protezione significa anche protezioni commerciali.”
Dunque, la faccenda si fa alquanto strana. La Lega si trova incredibilmente divisa, contraddicendosi in poche ore. Che anche la compagine di Matteo Salvini abbia le sue “gatte da pelare”?
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