11 Luglio 2022 - 18:20

Decreto Aiuti, la Camera approva: M5S non vota per protesta

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Per il Decreto Aiuti, la Camera ha approvato con pieno successo. Ma Silvio Berlusconi chiede a Draghi una verifica di Governo

Il successo non blocca le polemiche. La Camera ha dato il via libera al Decreto Aiuti con 266 voti a favore e 47 contrari. La cosa che ha destato più scalpore, però, è stata la posizione del Movimento 5 Stelle. Il partito, infatti, è uscito dall’Aula senza votare, nonostante giovedì scorso avesse dato il via libera a Draghi per la manovra. I perché li ha spiegati Davide Crippa, capogruppo alla Camera.

Sul Superbonus ci aspettavamo di più. Ci appare onestamente inspiegabile la decisione di inserire l’inceneritore di Roma nel testo. Il testo, poi, è stato blindato. Non c’è stata alcuna discussione di sorta tra le forze di maggioranza.” ha spiegato Crippa nel merito del Decreto Aiuti.
Inutile dire che la decisione crea un altro strappo nella maggioranza, con Silvio Berlusconi e la Lega che hanno chiesto espressamente una verifica di Governo. Questo per capire chi lo supporta e chi no.

Proposta a cui si è associata anche la Lega: “Bene la richiesta di chiarimento sull’attività del Governo, a cui aggiungiamo la necessità di stoppare le leggi su droga libera e cittadinanza facile. Non è questo che si aspettano gli italiani da questa maggioranza.

Le reazioni del Partito Democratico non si sono fatte attendere. Il capogruppo Andrea Marcucci, infatti, non ha speso parole al miele per i suoi “colleghi”.
La scelta politica del M5S è grave. Indebolire o mettere a rischio il governo in queste settimane è da scellerati. Considerazione che vale per Conte ma anche per Salvini e per chiunque altro metta in discussione l’esecutivo Draghi.” ha dichiarato Marcucci.

Ma la partita definitiva si giocherà al Senato giovedì, dove non ci potrà essere voto disgiunto. Una situazione che rischia di collassare definitivamente.