DEF, si preannuncia un calo del PIL dell’8%
Nel DEF, è già stato messo in preventivo anche uno scostamento del deficit di 55 miliardi. L’obiettivo è finanziare il cosiddetto Decreto Aprile
Una situazione difficilmente evitabile. Nel DEF sono contenute tutte le paure e tutti i risvolti economici che la crisi del Coronavirus ha dettato. Il rapporto debito/PIL è infatti salito al 155%, mentre lo stesso prodotto interno lordo ha subito una stangata dell’8%. Per le nuove misure anti-COVID, il documento di economia e finanza con le previsioni sullo stato dell’economia del Paese nei prossimi mesi prevederà uno scostamento del deficit di 55 miliardi di €. Questo servirà a finanziare il prossimo Decreto Aprile.
Il decreto contiene tutte le misure assistenziali finalizzate a combattere l’emergenza. Il Documento doveva essere approvato in un consiglio dei ministri programmato Giovedì mattina, ma poi è stato rinviato ancora una volta. Potrebbe slittare ormai a Venerdì o Sabato, dopo la riunione del Consiglio Europeo. Il documento prevede nuove misure ad hoc per aziende, autonomi, giovani professionisti, famiglie. Ci sono circa 10 miliardi destinati alle SRL e alle piccole aziende con meno di 10 dipendenti. 13 miliardi di € sono previsti per rifinanziare gli ammortizzatori sociali, come la cassa integrazione e la Naspi. Infine, ci sarà spazio anche per il bonus per autonomi, partite IVA e giovani professionisti, che sale a 800€.
Nel DEF in approvazione, inoltre, dovrebbe venire archiviata la questione delle clausole di salvaguardia sull’IVA 2021. Queste ultime avrebbero pesato molto sulle tasche dei conti pubblici, addirittura per un totale di 20,1 miliardi di €. Si stanno studiando anche nuovi bonus baby sitter e congedi parentali.
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