Dopo il secondo giro di consultazioni per il Governo, Luigi Di Maio approva l’idea della leadership con Salvini. Nei piani pentastellati, però, Forza Italia rimarrà forza esterna
Nessun colpo di scena. Solo un
ulteriore assist alla
Lega. Durante il
secondo giro delle consultazioni,
Luigi Di Maio chiude a
qualsiasi tipo di accordo con
Forza Italia. Almeno come forza interna. Sembra, invece, godere dei favori un
possibile governo con la Lega, con Forza Italia come forza esterna. “
Voglio fare il riepilogo del percorso con Salvini. Insieme abbiamo reso operative le Camere, le Commissioni speciali. Abbiamo sintonia su alcuni temi, è partita l’istruttoria sui vitalizi. C’è disponibilità a discutere sui programmi. Noi siamo disponibili e ce la stiamo mettendo tutta. Ma è anche vero che noi oltre certi limiti non possiamo andare. Se mi si chiede di sedermi a un tavolo con tre forze politiche, con Berlusconi, Salvini e Meloni, per un governo che deve includere personalità che vengono dalle tre forze di centrodestra, capirete che per noi è uno scenario duro da digerire. Non è pensabile che si possa contrattare ministri e segretari con tre forze politiche più la nostra” ha dichiarato Di Maio. “
Ce la metteremo ancora tutta perché nulla è ancora perduto. Ma non oltre certi limiti, siamo il Movimento 5 Stelle. Da parte nostra c’è stata anche disponibilità a dialogare con altre forze politiche, ma il contratto di governo deve essere firmato da me e Salvini. Ce la stiamo mettendo tutta e resta aperto l’invito a firmare questo contratto a due” ha poi concluso.