Unione Europea, Luigi Di Maio pronto a tagliare i fondi

Il ministro del Lavoro Luigi Di Maio non elargirà più i 20 miliardi previsti all’Unione Europea. E Matteo Salvini sostiene il taglio dei fondi

La battaglia contro l’Unione Europea. Luigi Di Maio torna alla carica. Dopo il rifiuto europeo di accogliere i migranti che si trovano ancora sulla nave Diciotti, il ministro del Lavoro minaccia l’Europa, dicendosi pronto a tagliare i fondi previsti.

“A questo punto l’Italia deve prendersi in maniera unilaterale una riparazione. Non abbiamo più intenzione di farci mettere i piedi in testa. Il MoVimento 5 Stelle si è presentato agli italiani con una missione ben precisa e non abbiamo alcuna intenzione di fare passi indietro. L’Unione Europea non vuole ottemperare ai principi concordarti nell’ultimo consiglio europeo? Noi siamo pronti a tagliare i fondi. Vogliono 20 miliardi dei cittadini italiani? Dimostrino di meritarseli e si prendano carico di un problema che non possiamo più affrontare da soli. I confini dell’Italia sono i confini dell’Europa.” ha scritto.

La posizione italiana non è piaciuta all’Europa. Oettinger, commissario UE al Bilancio, ha scritto su Twitter: “Se l’Italia rifiutasse di pagare i suoi contributi al budget UE, sarebbe la prima volta nella storia dell’UE. Questo avrebbe come conseguenza interessi sul ritardo dei pagamenti. E una violazione degli obblighi dei trattati porterebbe a possibili ulteriori pesanti sanzioni. #collaborazione-non-minacce.”

Anche il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, sposa la linea di Di Maio: “Possiamo diminuirli in quota parte in base a quello che l’Europa fa o non fa, danneggiando l’Italia, e non solo sulla questione immigrazione. È come se io pagassi spese condominiali salate e poi sulla mia scala nessuno fa niente, è tutto sporco e l’ascensore non funziona.“