Il diabete di tipo 1, o diabete giovanile, è una malattia autoimmune in cui l’organismo attacca le cellule del pancreas. Quel che ne deriva, è una scarsa o del tutto assente produzione di insulina, con conseguente iperglicemia. Al momento, non esiste una cura definitiva per questa malattia, ma può essere tenuta sotto controllo tramite l’iniezione di insulina artificiale.
Un gruppo di ricercatori del Massachusetts General Hospital di Boston, ha però fatto una scoperta importante, pubblicata su npj Vaccines. Il vaccino contro la tubercolosi, costituito da Mycobacterium bovis o Bacillo di Calmette Guérin attenuato, da anni è oggetto di studi per i suoi effetti benefici sull’organismo. Oltre alla prevenzione della tubercolosi, è risultato efficace per il trattamento di malattie infiammatorie e autoimmuni. Il team di scienziati ha perciò deciso di somministrare ad un gruppo di pazienti diabetici (282) due dosi di vaccino a distanza di due settimane.
Nell’arco di 3 anni, e per i successivi 5, i livelli di emoglobina glicata, il parametro utilizzato per diagnosticare il diabete, sono scesi fino a valori considerati standard. Nei pazienti trattati vaccino BCG, è stato infatti riscontrato un cambiamento nel metabolismo del glucosio, che passava dalla fosforilazione ossidativa alla glicolisi aerobia.
I risultati ottenuti non sono che l’inizio, spianano la strada verso una migliore comprensione dei meccanismi genetici e metabolici del diabete. Si spera che nell’arco di alcuni anni, di possa trovare un rimedio definitivo per questa malattia che colpisce milioni di persone in tutto il mondo.
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