Discoteche, ufficiale la riapertura: ecco le regole da seguire
Con un’incidenza del virus del 35%, il CTS pensa di allentare la stretta per le discoteche. Ecco tutte le regole da seguire nel caso
Piano piano, si ritorna alla normalità. Dato che l’incidenza nazionale del Coronavirus è scesa al 35%, il Comitato Tecnico-Scientifico sta pensando ad un allentamento effettivo delle restrizioni nei confronti delle discoteche. Nonostante i contagi più alti nella Provincia autonoma di Bolzano, in Basilicata, Sicilia e Veneto, i numeri parlano chiaro.
La variazione percentuale di nuovi casi Covid negli ultimi 7 giorni è ancora ampia, in diminuzione. C’è stata, infatti, una riduzione del 10,4%, segno evidente che i vaccini stanno facendo il loro dovere, cioè stanno gradualmente depotenziando la capacità di replicazione del virus, e soprattutto stanno evitando ricoveri e decessi.
Ma a quanto ammontano i ristori previsti? E, soprattutto, come funziona la loro distribuzione? ZON.it approfondirà meglio la questione.
Ristori: a quanto ammontano e come funzionano
Dopo la lenta riapertura di tutte le altre attività, e dopo ben 20 mesi di chiusura continuativa, sta per arrivare anche il momento delle discoteche. L’ultimo decreto Covid, infatti, aveva lasciato in ginocchio il settore, a causa della dimenticanza d’inclusione della categoria nell’ultimo decreto.
Allora, il sottosegretario alla Salute Andrea Costa aveva promesso una riflessione sull’unico settore ancora fermo, ma i proprietari dei locali hanno continuato a protestare e tentare ricorsi contro la decisione. Avrebbero dovuto arrivare 20 milioni secondo i primi annunci per le attività chiuse causa Covid, visto che il governo Draghi aveva annunciato l’istituzione di un fondo discoteche per i ristori alle discoteche.
Finalmente, il 1° Settembre scorso le discoteche hanno ricevuto gli aiuti, grazie all’attivazione del fondo da 140 milioni di € del sottosegretario Giancarlo Giorgetti. Discoteche e sale da ballo possono richiedere i contributi a fondo perduto fino a 25mila €. Palestre, impianti sportivi, parchi tematici, eventi di teatro, cinema, arte, fiere e cerimonie invece possono fare richiesta fino a 12mila €.
Discoteche: le regole da seguire
Sarà, dunque, possibile riaprire le discoteche soltanto per le regioni in zona bianca. Una data ufficiale, nonostante tutto, ancora non esiste. Il CTS ha sottolineato che queste attività sono tra quelle che presentano i rischi più elevati per la diffusione del virus. L’accesso, dunque, dovrebbe ancora essere limitato solo a chi utilizza il Green Pass.
Ma si potrebbe anche considerare l’apertura con una progressiva gradualità anche tenendo conto della necessità di valutare l’impatto delle misure già adottate. Oltre alla registrazione dei nominativi all’ingresso, le discoteche dovranno obbligare l’uso della mascherina. La presenza dovrà essere massimo al 35% al chiuso, mentre all’aperto la percentuale è del 50.
Si dovrà garantire la puntuale pulizia e sanificazione dei locali, oltre che l’igienizzazione delle mani. Sarà obbligatorio, inoltre, utilizzare bicchieri monouso.
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