18 Agosto 2020 - 19:45

Draghi: “A rischio il futuro dei giovani, bisogna dar loro di più”

nuovo decreto emergenza

Mario Draghi al meeting per l’amicizia fra i popoli tenutosi a Rimini analizza l’attuale situazione economica: “Il ritorno alla crescita è divenuto un imperativo assoluto”

L’ex presidente della Bce Mario Draghi è intervenuto al Meeting per l’amicizia fra i popoli a Rimini facendo il punto sull’attuale situazione economica. “Quando la fiducia tornava a consolidarsi e con essa la ripresa economica, siamo stati colpiti ancor più duramente dall’esplosione della pandemia. Essa minaccia non solo l’economia, ma anche il tessuto della nostra società, così come l’abbiamo finora conosciuta. Diffonde incertezza, penalizza l’occupazione, paralizza i consumi e gli investimenti”– ha affermato l’economista.

Draghi: “Occorre dare di più ai giovani”

“In questo susseguirsi di crisi i sussidi che vengono ovunque distribuiti sono una prima forma di vicinanza della società a coloro che sono più colpiti, specialmente a coloro che hanno tante volte provato a reagire. I sussidi servono a sopravvivere, a ripartire“, ha aggiunto Draghi. “Ai giovani bisogna però dare di più: i sussidi finiranno e resterà la mancanza di una qualificazione professionale, che potrà sacrificare la loro libertà di scelta e il loro reddito futuri”. 

Per l’ex presidente della Bce inoltre l’Europa già forte della sua politica monetaria questa potrebbe persino essere un’occasione per rafforzarsi. Ciò potrà accadere, secondo Draghi, solo se “la responsabilità  si accompagna e dà legittimità alla solidarietà. Perciò questo passo avanti dovrà essere cementato dalla credibilità delle politiche economiche a livello europeo e nazionale”.

Le prospettive per la crescita economica

Il ritorno alla crescita – spiega Mario draghi – è divenuto un imperativo assoluto. Perché le politiche economiche oggi perseguite siano sostenibili, per dare sicurezza di reddito specialmente ai più poveri, per rafforzare una coesione sociale resa fragile dall’esperienza della pandemia e dalle difficoltà che l’uscita dalla recessione comporterà nei mesi a venire, per costruire un futuro di cui le nostre società oggi intravedono i contorni.”

“L’obiettivo è impegnativo ma non irraggiungibile”– ha sottolineato l’economista. Mario Draghi infine ha concluso il suo discorso affermando: “Vi è però un settore essenziale per la crescita. Dove la visione di lungo periodo deve sposarsi con l’azione immediata: l’istruzione e, più in generale, l’investimento nei giovani”.