17 Giugno 2019 - 13:36

Elezioni Comunali Cagliari, la città e Alghero vanno al centrodestra

Cagliari Elezioni Comunali

Alle elezioni comunali di Cagliari e Alghero trionfa nuovamente il centrodestra. Ma a Sassari è ancora in vantaggio il centrosinistra

L’ultimo atto delle elezioni comunali si è ufficialmente concluso. In Sardegna, a Cagliari e Alghero, si è consumato l’ultimo ballottaggio d’Italia per quanto riguarda i voti del Comune. Il risultato più atteso è finalmente arrivato, e come al solito, come da un po’ di tempo a questa parte, è sempre lo stesso. In entrambi i luoghi, infatti, a trionfare è stato il centrodestra a trazione leghista. Centrodestra che, proprio in occasione delle elezioni, ha potuto contare sul supporto del Partito Sardo d’Azione di Christian Solinas.

A Cagliari, però, è scoppiato subito il caso. Infatti, la candidata del centrosinistra, Francesca Ghirra, protesta in maniera veemente all’indirizzo degli scrutinatori e chiede il ri-conteggio dei voti.
Chiederemo il ri-conteggio. Ci sono ottanta voti per il ballottaggio. Serve prudenza per valutare cosa succederà nei prossimi giorni: ci sono milletrecento schede nulle e oltre venti contestate.” ha dichiarato Ghirra.
Dunque, delle elezioni che si tingono di “giallo” e che aizzano ancora una volta sospetti verso la politica.

A Cagliari, dove non si presentava il candidato del Movimento 5 Stelle, il candidato del centrodestra Paolo Truzzu di Fratelli d’Italia è avanti con il 50,2% mentre la candidata del centrosinistra Francesca Ghirra si attesta al 47,7%. In città l’affluenza finale è stata del 51,71% contro il 55,3 della media di questo voto amministrativo sardo e il 60,2 per cento di tre anni fa.

A rendere sorprendente il dato sardo, però, è un altro fattore. Infatti, a Sassari il PD si conferma prima forza politica in città, con il 34%. Inoltre, c’è anche un ulteriore fattore da non sottovalutare. La prima forza politica del centrodestra, inaspettatamente, si rivela Fratelli D’Italia, che batte la Lega con l’11,7% contro il 5,4% del partito di Salvini.

Che sia l’inizio di un nuovo avvicendamento alla guida del centrodestra?

La Sardegna pronostico del futuro?

Dunque, stiamo assistendo a qualcosa di nuovo nel panorama politico odierno. A vincere, come nessuno si aspettava, non è stata la Lega di Matteo Salvini. Quest’ultima ha dovuto cedere il passo ad una nuova realtà, che già aveva preso piede alle scorse Elezioni Europee. Fratelli D’Italia, infatti, non solo si consolida come vera e propria antagonista/alleata della corazzata guidata dal vicepremier, ma in alcuni frangenti, addirittura, scavalca il principale partito di centrodestra. E diciamo che questa non è una buona notizia per il vicepremier, soprattutto in vista degli impegni di Governo imminenti.

Un altro dato a cui far fronte è la completa scomparsa del Movimento 5 Stelle. La Sardegna, con le elezioni comunali di Cagliari e Alghero, attesta ancora una volta quanto il partito di Luigi Di Maio stia lentamente scomparendo dai radar. Pian piano, l’Italia sta tornando al sistema duopolistico che l’ha sempre contraddistinta, fin dalla creazione della prima Repubblica.

Le forze “alternative” come quelle dettate sia dal partito grillino che anche da altri lidi (come Casapound, Potere Al Popolo ecc.) sono state completamente azzerate. Ciò denota anche la vera identità del popolo italiano. Quest’ultimo non è adatto a nuove forze anti-partitiche, alternative e che traslano il modo di vedere la politica. Già l’exploit dettato alle elezioni politiche si è ridotto ad una misera chimera, dopo nemmeno un anno.

Il motivo è semplice. Dopo aver pressato tantissimo nel Marzo del 2018 e aver ottenuto il proprio tornaconto, il partito e Luigi Di Maio si sono stabilizzati e hanno pensato a “campare di rendita”, piuttosto che dare una botta secca al Governo. Dall’altra parte, Salvini li ha mangiati pian piano, trainando di conseguenza tutto il centrodestra alla rinascita.

Ed è proprio questo il destino che riguarderà l’esecutivo nei prossimi mesi. A meno di improvvisi cambiamenti, ad oggi poco probabili.