Elezioni, Salvini ammette la sconfitta e le delusioni al Sud

Nonostante l’evidente e cocente delusione, Salvini scarica il barile su Renzi. Ma ammette che al Sud la Lega non è stata all’altezza

Il giorno dopo arriva, puntuale, il mea culpa. Solo che, come ampiamente previsto, si fa di tutto per occultare la cocente delusione, scaricando l’attenzione su altro. Ormai la tattica di Matteo Salvini è alquanto palese, non sorprende più nessuno. E così, puntualmente, anche stavolta il leader della Lega ha preferito fare la sua uscita sensazionalistica puntando il dito sull’altro “deluso” dalle Elezioni: Matteo Renzi. Contemporaneamente, però, ammette che al Sud l’offerta del centrodestra non è stata adeguata, non prendendosi tutte le responsabilità del fallimento.

“Difficile negare le delusioni in Toscana, Puglia e Campania? E chi le nega. Al Sud, in Puglia e in Campania, è stata l’offerta del centrodestra in generale a non essere all’altezza. Noi, certo, dovremo ragionarci. Oggi riunisco i coordinatori regionali e, dati alla mano, faremo un esame di dove e come abbiamo sbagliato. Però, in Puglia e Campania partivamo da zero. Ora, abbiamo sei consiglieri regionali. Cresciamo. Tranquillamente.” ha dichiarato Matteo Salvini.

Il leader della Lega non si smentisce nella sua strategia comunicativa, e comincia a volgere l’attenzione del “pubblico” da altra parte: “Ho due nuovi numeri da giocare al Lotto. Sono il 46 e il 74: 46 erano i consiglieri regionali che la Lega aveva fino al 19 Settembre; 74 sono quelli di oggi. Le amministrative sono state molto buone. Strappiamo diversi comuni al centrosinistra e siamo al ballottaggio a Reggio Calabria, Matera, Arezzo. E comunque, mi faccia dire: se dovessimo fare una legge elettorale su misura per Renzi, dovremmo farla che garantisca lo zerovirgola. Lui sì che ha preso una mazzata epocale.”

Insomma, la classica tattica di chi ha capito che, pian piano, il vento sta cambiando e tenta di tutto per nasconderlo.