Terminata nelle reti di un peschereccio di Cesenatico in Emilia-Romagna, una tartaruga marina di dimensioni ragguardevoli e dalle fattezze “particolari”.
Stupore tra i membri della Fondazione Cetacea allertati per per un evento unico nella storia degli interventi sulla fauna marina in Adriatico,
Gli addetti hanno recuperato la “tartaruga liuto”, specie presente in piccolo numero nel Mediterraneo.
La tartaruga liuto (Dermochelys coriacea) è la tartaruga più grande del mondo.
Una specie considerata in pericolo critico di estinzione, tanto che la sua cattura è proibita anche in paesi che permettono la pesca di altre tartarughe.
I veterinari della Fondazione hanno visitato a bordo l’esemplare che presentava qualche escoriazione superficiale a causa della cattura nelle reti.
La tartaruga ha 140 cm di carapace, probabilmente una giovane subdulta di sesso femminile e pesa circa 300 chili.
Constatato il buono stato di salute dell’animale, ribattezzata “Priscilla”,- scrive il sanmarinortv.sm – in collaborazione con il motopeschereccio Michela e la Capitaneria di Porto di Cesenatico, la Fondazione Cetacea ha organizzato il rilascio a tre miglia e mezzo dalla costa, estremamente difficoltoso viste le dimensioni e il peso.
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