18 Aprile 2020 - 16:19

Enzo Miccio: “Sono spietato innanzittutto con me stesso”

Enzo Miccio

Enzo Miccio, dopo essersi classificato secondo a “Pechino Express”, si racconta in un’intervista de Il Corriere: “Volevo vincere”

Enzo Miccio, wedding planner da 20 anni, ha sfiorato la vittoria nell’ultima edizione di Pechino Express. Per sua sfortuna, è stato preceduto da Le Collegiali.

Come l’ha presa? Lo racconta così ai microfoni de Il Corriere: “Non mi piace arrivare secondo… ovviamente volevo vincere e penso che lo avremmo meritato. Nel gioco, come nel lavoro, non mi rilasso mai. Ho affrontato Pechino con lo stesso senso di responsabilità e dovere con cui affronto l’organizzazione di un matrimonio. Quando faccio una cosa la devo fare nel modo migliore possibile, devo essere a posto con la coscienza”.

Poi, aggiunge di essere spietato (non in un’accezione negativa). E di esserlo soprattutto con se stesso: è ipercritico, non si concede sconti. I lati un spigolosi del suo carattere li riserva anche alle spose per cui organizza matrimoni: “Lì non c’è margine di errore, lo sbaglio non è previsto. Non puoi dimenticare un bouquet o il colore di una torta”.

La decisione di partecipare a Pechino Express è stata, per lui, dettata dalla voglia di smontare il personaggio che la gente crede che sia: “Sono una persona che si sa adeguare a ogni situazione: so godere del lusso e allo stesso tempo non ho nessun problema a dormire su un pavimento. È il mio modo di essere, retaggio della mia educazione”.

Non teme la realtà e sa di essere una persona che divide: ” O mi amano tantissimo o mi odiano in egual misura“. Sulla sua professione, rivela: “Sembra superficiale, ma il settore degli eventi dà da mangiare a tantissime persone e famiglie. Ogni matrimonio coinvolge atelier, pasticcerie, location, catering… un mondo che ora è in grande difficoltà”.