18 Aprile 2016 - 12:18

Era digitale, il suo impatto sui modelli di business

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Era digitale e il suo impatto sui modelli di business, scopriamo insieme quali sono state le conseguenze e gli sviluppi dell’avvento della tecnologia

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Era digitale e Internet hanno avuto un impatto diverso in varie attività ridefinendo tutte le forze che possono influenzare un modello di business, a cominciare dalla concorrenza, passando dalle forme di distribuzione dei prodotti e terminando nel modo in cui vengono realizzati dalle varie industrie.

Mano a mano che le generazioni più giovani cominciano a diventare potenziali clienti di un dato settore, il cambiamento continua ad accelerare.

15 anni fa è apparso Napster, il servizio di distribuzione di file musicali (in formato MP3), la prima rete di scambio importante in cui la tecnologia ha permesso agli appassionati di condividere facilmente le loro raccolte con altri utenti, cosa che ha dato origine a proteste da parte delle istituzioni per la protezione dei diritti d’autore.

Da allora molte cose sono cambiate.

La stampa è stata probabilmente il settore più colpito dall’avvento dell’era digitale, basti prendere in esame il calo dei ricavi registrato negli Stati negli ultimi sei anni. La ragione è semplice: con Internet, le persone hanno cominciato a prendere dimestichezza con i quotidiani online. La “notizia stampata” ha perso la posizione di monopolio che aveva anche come piattaforma pubblicitaria. In primo luogo, con la comparsa di Google, che compete con questa “rubando” budget pubblicitari locali. L’avvento dei social network, Facebook, Twitter, ha fatto sì che i giornali non fossero più il punto di accesso principale per la lettura di notizie e informazioni.

A tutto ciò si deve aggiungere la caduta di barriere nella creazione di contenuti che ha fatto sì che nel mondo digitale potessero essere creati “giornali” che richiedono un investimento molto più basso rispetto alla creazione di un giornale del mondo “tradizionale”.

Musica

L’industria musicale è stata la prima a risentire del consolidamento di Internet. Anche se il settore è stato lento a reagire, sembra tuttavia che dal 2010 si è riusciti a fermare il salasso del reddito di partenza ed ha iniziato ad adattarsi all’era digitale fornendo ai clienti i prodotti di cui hanno bisogno.

La comparsa prima di iTunes e poi di Spotify e simili, è stata decisiva per adattarsi ai nuovi tempi e fermare la marea di clienti che stava migrava inesorabilmente verso il mercato della “pirateria”.

Negli Stati Uniti, il 70% del fatturato dell’industria musicale digitale proviene da YouTube e Spotify.

iGaming: Videogiochi e Giochi online

Non per tutti i settori dell’intrattenimento, la comparsa di Internet ha significato l’entrata nell’era glaciale

L’industria dei videogiochi si è adattata perfettamente alle diverse novità apportate dalla tecnologia e dalla rete, e soprattutto ha approfittato rapidamente della comparsa degli smartphone per lanciare videogiochi a basso costo come Candy Crush.

Dal 2000 i ricavi del settore dei videogiochi si sono quadruplicati. Nel vasto settore dell’intrattenimento, sono diversi gli operatori che competono a suon di titoli, sviluppo e aggiornamenti contendendosi una buona fetta dei consumatori. Nell’ambito dell’iGaming non possiamo evitare di menzionare i 13,5 miliardi di fatturato del gambling online in Italia.

Libri

I settore dei libri è un chiaro esempio di come il digitale non sempre significa una riduzione del reddito, se si sa adattare un prodotto a nuovi formati, ma si può anche permettere di espandere il consumo del settore. Negli ultimi anni con la comparsa dei tablet e il lancio del libro digitale, tale settore ha visto i suoi ricavi globali  in aumento.

Video

Anche se le vendite di biglietti per il cinema negli Stati Uniti sono in fase di stallo, la verità è che la nascita di aziende come Netflix hanno un accesso  più conveniente per i clienti con un prodotto adatto ai contenuti dell’era digitale. Ciò ha permesso lievi aumenti nel reddito dell’industria.

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