I paesaggi del Sud e la fascinazione per tutta la penisola hanno avuto una grande influenza su Maurits Cornelis Escher, che rimase in Italia dal 1922 al 1936.
A rendere omaggio ai suoi omaggi a questo paese una mostra, che si terrà dal 20 novembre al 20 gennaio intitolata “Escher. La Calabria, il Mito”, che racchiude la bellezza dei paesaggi e delle architetture calabresi.
Un’esposizione composta da ben 86 opere in prima visione, come Fuochi d’artificio (1933), Sogno e Senglea (1935) che hanno dato vita, in un connubio tra scienza ed arte, ai suoi famosi studi sulle forme.
In esclusiva per il pubblico anche delle immagini tratte dal suo diario, fruibili attraverso schermi touch screen,che raccontano del suo viaggio in tutto il paese, che ha portato alla realizzazione di Dream, con la mantide religiosa del Pentadattilo.
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