9 Giugno 2022 - 11:47

Europarlamento, addio benzina. Linea green obbligatoria dal 2035

Gli europarlamentari hanno espresso il loro verdetto sulle emissioni di CO2. Approvata anche la deroga per la motor valley

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La recente votazione dell’Europarlamento ha finalmente decretato un verdetto. Le due proposte, quella della Commissione Europea e quella del Partito Popolare Europeo, hanno tenuto banco durante l’ultimo consiglio degli europarlamentari. L’emendamento sostenuto dal Ppe, che prevedeva una riduzione 90% dell’emissioni di CO2 è stato scartato, a favore del 100% proposto dalla Commissione.

In questo modo l’Europarlamento ha deliberato che entro il 2035 cesserà definitivamente la vendita di macchine a benzina e diesel. Dalla data designata in avanti infatti sarà permesso ai consumatori di acquistare solo veicoli a zero emissioni. Dunque l’Europa svolge il primo passo verso una linea più green. L’obbiettivo previsto dal In questo modo l’Europarlamento a deliberato che entro il 2035 cesserà definitivamente la vendita di macchine a benzina e diesel. Dalla data designata in avanti infatti sarà permesso ai consumatori di acquistare solo veicoli a zero emissioni. L’obbiettivo previsto previsto dal regolamenti del “Fit for 55” per ridurre al minimo l’emissione di gas serra troverebbe così una nuova strada.

 “Salva motor valley” approvato, “carbon tax” rinviato

Oltre alla decisione sulla vendita di automezzi in prospettiva, sono altre due le proposte analizzate recentemente dagli europarlamentari. La prima riguarda principalmente l’Italia, con primo protagonista su tutti la motor valley italiana, in Emilia Romagna. L’ormai nota terra delle supercar europee infatti necessitava di una deroga alle regole Ue sugli standard di emissione della CO2, di cui già oggi beneficiano i produttori di nicchia. In questo modo anche le piccole industrie possono continuare il proprio lavoro di fabbricazione fino al 2030. Approvata quindi la deroga dal consiglio degli europarlamentari.

Discorso diverso per la “carbon tax alle frontiere“. La decisione finale sulla tassa è stata rinviata in commissione Ambiente, così da essere analizzata a dovere. Sicuramente questa proposta darebbe un’altra possibilità di rinnovazione eco-ambientale, che permetterebbe di seguire la linea green tracciata dall’Europarlamento.