Immagine da comunicato
Mahmood e Blanco sono già in testa per i bookmakers per la vittoria all’Eurovision Song Contest, ma per parteciparvi dovranno modificare la loro canzone.
Ma andiamo per gradi: l’insolito duo vincendo l’ultima edizione del Festival di Sanremo hanno staccato il biglietto d’oro che li ha portati di diritto a Torino per il contest europeo della canzone. Però per poter partecipare all’Eurovision tutti i cantanti devono seguire delle specifiche regole per far sì che il proprio brano possa essere accettabile.
Infatti, una delle norme previste dal regolamento vuole che la canzone in concorso non debba superare i 3 minuti di durata, cosa che per “Brividi” non da alcun vantaggio. Il brano vincitore della sessantaduesima edizione del Festival della canzone italiana dura nello specifico 3 minuti e 29 secondi.
“Sì c’è un problema tecnico per l’Eurovision, perché la canzone è troppo lunga. Cercavamo in tutti i modi di accorciarla. Abbiamo provato a dire: ‘Ok, l’ultima parte la cantiamo senza base…’. Niente, sono proprio 3 minuti e dopo non so, ti chiudono le tende“ ha confermato Mahmood durante una recente ospitata su Radio Italia assieme al compagno di merende Blanco.
“Michelangelo (il produttore della canzone n. d. r.) sta cercando di fare l’impossibile. Lui dovrà tagliare 30 secondi e in una canzone sono tanti. Avrete quindi una versione diversa da quella del Festival, ma vi giuriamo che sarà bellissima comunque“ ha rassicurato il cantante milanese.
Portare delle modifiche alle canzoni non è una novità per l’Italia: anche l’anno scorso i Måneskin hanno dovuto modificare l’esecuzione di “Zitti e buoni”, brano con cui hanno vinto lo scorso Eurovision. Infatti la band romana ha dovuto sostituire le parole volgari del testo della canzone per poter essere accettata.
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