Nella giornata di domani la questione Ex Ilva potrebbe avviarsi verso una soluzione: il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte sembra infatti decisamente intenzionato ad incontrare i vertici di ArcelorMittal per una revisione degli accordi che hanno portato appena una settimana fa il colosso franco-indiano a sventolare bandiera bianca e di fatto a lasciare il tavolo della trattativa.
Ma prima il Premier ha una matassa interna da sradicare: i malpancisti del Movimento Cinque Stelle contrari al reinserimento del cosiddetto scudo penale; con ogni probabilità, al tavolo prenderanno parte anche il Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli e il leader pentastellato Luigi Di Maio, il quale ha già fatto sapere in più di un’occasione che tornare allo scudo penale “sarebbe un problema per il Governo”.
Lo stallo dell’ex Ilva agita anche i sindacati. Solo ieri, ospite del programma di Rai Tre In Mezz’Ora con Lucia Annunziata, Maurizio Landini di Cgil dichiarava: “E’ inaccettabile fare degli accordi in presenza del Governo e poi dire che non valgono più“.
E ancora: “L’Italia deve continuare a produrre acciaio, e deve farlo senza lasciar morire nessuno”.
Di tutt’altro avviso Vincenzo Boccia (Confindustria) per il quale mantenere i livelli occupazionali con queste crisi congiunturali, è un errore.
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