Una scaletta dettata da quattro date strategiche che porteranno gradualmente alla fine della quarantena da coronavirus. Si procederà con una data fissata dal governo: il 4 Maggio. Ma già lunedì diverse attività potranno riaprire le saracinesche abbassate da quando l’incubo coronavirus è esploso nel nostro Paese. Vediamo dunque le date utili della fase 2.
Lunedì potrebbero ottenere il via libera a una ripresa anticipata alcuni settori con un rischio più basso di contagio secondo le tabelle Inail ma solo per le aziende già in possesso dei protocolli di sicurezza: automotive, moda e componentistica. Il condizionale è necessario per questa data in quanto ancora non è ufficiale. Tutto dipenderà dall‘andamento dei contagi nel paese. Le deroghe saranno decise dai ministeri dell’Economia e dello Sviluppo economico anche se l’orientamento del governo sarebbe di non consentire eccezioni.
Il 4 Maggio è la vera data ufficiale dell’inizio della fase 2. Via libera alla ripresa le attività con indice di rischio più basso: settore manifatturiero e tessile, costruzioni e commercio all’ingrosso. Obbligatorio il rispetto di nuove misure di sicurezza che prevederanno turni scaglionati per entrata e uscita, postazioni di lavoro distanziate, misurazione della temperatura all’ingresso.
Per i movimenti dentro il proprio Comune non servirà più l’autocertificazione e saranno consentiti spostamenti tra Comuni della stessa Regione. Resterà il divieto di spostamenti tra Regioni. Su bus, metro, treni, aerei ci sarà un numero limitato di passeggeri con l’utilizzo alternato dei posti. Le nuove regole potrebbero prevedere misurazione della temperatura nelle stazioni e, per evitare ore di punta, tariffe differenziate nelle diverse fasce.
In tutti i luoghi chiusi si userà la mascherina come nei luoghi di lavoro. Si potrà tornare anche a scommettere. A partire dal 4 maggio riprenderanno a pieno le loro attività anche i laboratori e le altre attività di ricerca.
Possibile riapertura per il commercio al dettaglio con garanzie di protezioni individuali e obbligo di distanziamento tra clienti. I commercianti dovranno attrezzarsi per rendere i luoghi sempre sanificati, così come anche i prodotti. Anche parrucchieri e centri estetici dovrebbero avere il via libera alla ripresa dell’attività: dovrà essere rispettato il rapporto di uno a uno e tutti gli strumenti andranno sterilizzati.
Bar e ristoranti saranno gli ultimi a poter riaprire chiudendo la fase 2. Si ripartirà dal servizio di asporto – molti si stanno attrezzando per iniziare gli asporti già da questo lunedì. Solo successivamente si potrà tornare alla normale attività potendo accogliere clienti nel rispetto del distanziamento minimo (per i tavoli almeno due metri).
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