La favola Atletico e il trionfo del Cholismo

Simeone conquista con il suo Atletico la seconda finale di Champions in tre stagioni. Il suo calcio, tutto cuore e grinta, è capace di avere la meglio sulle grandi potenze europee

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Nel calcio europeo adesso è il momento del Cholismo. L’Atletico Madrid di Diego Pablo Simeone conquista infatti la seconda finale di Champions nelle ultime 3 stagioni e dopo aver eliminato i marziani del Barcellona, ha la meglio pure sul Bayern Monaco di Guardiola, maestro del “tiqui taca”.

La bravura del “Cholo” è stata quella di plasmare una squadra a perfetta immagine e somiglianza del suo allenatore. Il suo è un calcio tutto cuore, grinta e cervello. Più che una rivoluzione tattica la sua è stata rivoluzione filosofica: l’obiettivo non è lo spettacolo ma è solo il risultato il “come” importa poco. Veder giocare il suo Atletico non piace a tutti ma riempie sempre il cuore dei tifosi.

Simeone oltre che grande allenatore si è rivelato un grande motivatore. Tutti lo hanno visto essere il dodicesimo uomo in campo caricando con le braccia al cielo il pubblico del Calderon. Straordinario lavoratore, seguito con convinzione da tutti i suoi giocatori, ha trasmesso loro grande autostima. Ha perso campioni come Diego Costa, Miranda, Arda Turan e Courtois ma è stato capace di scoprire giovani come Griezmann e Saul Niguez  e rilanciare gente come Fernando Torres.

Il suo diktat è molto semplice, “Gioca ogni partita come se fosse l’ultima“. Grande orgoglio e senso di appartenenza quindi i principi alla base del “Cholismo” che hanno portato l’Atletico a diventare la vera favola del calcio europeo.

Sono cinque stagioni che Simeone allena i Colchoneros: ha conquistato una Liga, una Coppa del Re, una Supercoppa di Spagna, una Europa League, una Supercoppa Europea una finale di Champions persa nel 2014 contro il Real Madrid  di Ancelotti ai supplementari. Ora il prossimo 28 maggio nella “sua” San Siro potrà riprovarci.

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