4 Maggio 2020 - 12:54

Federica Panicucci: ecco cosa ha imparato durante la quarantena

Federica Panicucci

Federica Panicucci: dopo due mesi “in panchina” stamattina è tornata alla conduzione di Mattino Cinque. Ecco cosa ha imparato in quarantena

Federica Panicucci da ben 11 anni conduce Mattino Cinque sulla rete ammiraglia Mediaset, ma a causa del Coronavirus per due mesi, come tanti, è rimasta “in panchina”. Così, ha definito lei stessa questo periodo di lockdown in cui molti programmi sono stati sospesi. Da stamattina però, con l’inizio della Fase 2 alcuni programmi sono ripartiti e tra questi anche Mattino Cinque.

Al Corriere della Sera così ha spiegato come ha vissuto questo periodo: Non ho oziato. Ho solo puntato la sveglia qualche momento dopo, ma non ho impiegato un solo momento di questa quarantena per oziare. Piuttosto, mi sono dedicata a tante cose per cui prima non avevo lo stesso tempo: non sono stata così a lungo a stretto contatto con i miei figli come ora, banalmente perché io lavoro e loro vanno a scuola, normalmente. Mi sono concentrata sulla casa, ma anche su me stessa, ritagliandomi momenti di riflessione e di approfondimento, trovando il tempo per leggere di più o vedere dei film”. 

Poi parlando delle televisione ha aggiunto: Per me la televisione rappresenta la parte più importante della mia vita lavorativa, la faccio da 33 anni, ero poco più di una ragazzina. Ma la mia esistenza è molto piena come mamma, compagna innamorata e poi come imprenditrice…”. Federica Panicucci infatti in questo periodo ha avuto comunque una vita molto impegnata grazie famiglia che ha con Marco Bacini.

Una lezione di vita

Una cosa però l’ha imparata in questi giorni: È un momento difficile per tutti, anche per i nostri figli e per la scuola ma, tra tante difficoltà resta l’ammirazione per come hanno reagito tanti insegnati chiamati a fronteggiare una situazione inimmaginabile per tutti. Seguendo le lezioni dei miei figli ho visto in questi giorni tutta la dedizione, l’impegno da parte dei professori nel fare qualcosa che non era scontato si riuscisse a realizzare, ri-organizzando di colpo la scuola. I ragazzi hanno uno spirito di adattamento incredibile, ma anche loro sono stati messi di fronte a una sfida. Hanno imparato il valore della serietà, del merito, non cadendo nella tentazione di sbirciare il libro mentre seguono il corso o altre scorciatoie. Credo che nel dramma, tutto questo periodo ci abbia regalato anche diverse lezioni di vita.