Attualità

Festa dei Morti, la tradizione in Messico è patrimonio dell’umanità

Festa dei Morti, tra usanze e tradizioni il Messico batte tutti: El dia de los muertos patrimonio immateriale dell’umanità. Sfilate, bancarelle e dolci tipici riempiono le città

Una delle festività più sentite in tutto il mondo è sicuramente quella della Festa dei Morti, un giorno dell’anno in cui si ricordano i cari defunti, celebrando in vario modo il loro ricordo. Se in Italia è, citando Totò, “una triste e mesta ricorrenza“, in altre parti del mondo è un vera e propria festa, giorno di gioia e di ricongiungimento con chi non c’è più. In particolar modo spiccano le usanze del Messico. El dìa de los muertos, il due novembre, viene incredibilmente sentito e le usanze di rifanno a tradizioni precolombiane. Colori sfarzosi e sfilate animano le città, maschere tipiche raffiguranti i teschi colorano i volti, come a voler sbeffeggiare l’estrema condizione dell’uomo. Pan de muertos (pane dei morti) e calaveras dulces (teschi dolci) riempiono le bancarelle per tutta le città.

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Delle tradizioni che sono state rese ancor più famose grazie anche al film Coco, ambientata proprio durante la Festa dei Morti in Messico. Durante questi giorni, ogni famiglia prepara un altare con le foto degli antenati defunti, archi di fiori e candele accese. Preparano copiosi banchetti e offrono loro del cibo perché, secondo la credenza popolare, nel dìa de los muertos i cari possono ridiscendere sulla terra e trascorrere una giornata insieme alla famiglia. Protagonista generale della festa, la dea della morte, La Catrina de Los Toletes, nata da una raffigurazione di José Guadalupe Posada. Il disegno ritrae lo scheletro di Catrina, una nobildonna del posto, mentre indossa un fastoso abito ed un imponente cappello a falda larga tipico dell”800. Tutto ciò ad indicare ciò che accomuna ogni essere vivente, la morte, e per ricordare di come questa elimini qualsiasi differenza tra le persone.

Per tutti questi motivi e per l’importanza storico-culturale della ricorrenza, dal 7 novembre del 2003, la Festa dei Morti in Messico viene considerata patrimonio immateriale dell’umanità.

Guido Isacco

Giornalista pubblicista iscritto all'Ordine dei Giornalisti-Sezione Campania. Appassionato di scienza, arte e attualità. Collaboratore presso ZON.it, per il quale cura principalmente la rubrica HealthZon.

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