Festa Giubilare della Famiglia, il 9 maggio al Santuario “Santa Maria della Speranza” di Battipaglia
L’Arcivescovo S.E. Monsignor Bellandi: “È sempre più evidente che la famiglia rappresenti uno snodo fondamentale non soltanto in vista dell’educazione delle giovani generazioni, ma perché la Chiesa acquisisca sempre più quello stile di accoglienza, prossimità e tenerezza richiamato da Papa Francesco”

È in programma il 9 maggio 2025, presso il Santuario Giubilare “Santa Maria della Speranza” di Battipaglia, l’incontro conclusivo del Cammino di formazione proposto dall’Ufficio Diocesano di Pastorale della Famiglia, in questo anno Pastorale 2024-25.
“Pellegrini di Speranza”: questo il titolo dell’iniziativa che chiude il Cammino e Festa della Famiglia, in sintonia con il Giubileo 2025.
“La festa giubilare della famiglia conclude un cammino svolto quest’anno in collaborazione con l’equipe della Pastorale familiare della CEI. È sempre più evidente che la famiglia rappresenti uno snodo fondamentale non soltanto in vista dell’educazione delle giovani generazioni, ma perché la Chiesa acquisisca sempre più quello stile di accoglienza, prossimità e tenerezza richiamato da Papa Francesco, capace di offrire un’esperienza viva di umanità fraterna. Aspetto oggi così necessario anche per la nostra società. -osserva l’Arcivescovo di Salerno-Campagna-Acerno, S.E. Monsignor Andrea Bellandi– Mi auguro che ogni famiglia acquisisca sempre maggiore consapevolezza del suo ruolo fondamentale da svolgere nella vita ecclesiale, testimoniando a tutti la bellezza di questa sua grande vocazione ricevuta”, ha concluso S.E. Monsignor Bellandi.
Di seguito, il programma:
- ore 19.00: Accoglienza e preghiera del Santo Rosario animato dalle famiglie.
- ore 20.00: Santa Messa con il rinnovo delle promesse matrimoniali presieduta dall’Arcivescovo Ausiliare, Sua Eccellenza Monsignor Alfonso Raimo.
- Al termine della celebrazione, l’atto di affidamento delle famiglie alla Madonna della Speranza.
Si tratta, dunque, di un momento di festa e condivisione, ma anche dell’occasione per ringraziare il Signore per il dono del Servizio alle Famiglie, alla luce della proposta di formazione realizzata quest’anno con Padre Marco Vianelli e l’equipe dell’Ufficio Nazionale CEl per la Pastorale della Famiglia. “Le indicazioni metodologiche e di contenuti che ci sono state offerte, realizzano in pieno la capacità di progettare in autonomia la cura e l’attenzione pastorale alle famiglie della nostra Diocesi, mettendo in pratica quanto auspicato in Amoris Laetitia: Saranno le diverse comunità a dover elaborare proposte più pratiche ed efficaci, che tengano conto sia degli insegnamenti della Chiesa sia dei bisogni e delle sfide locali (AL 199). – sottolineano l’assistente spirituale della Pastorale della Famiglia della Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno, Don Adriano D’Amore e la sua equipe- Con una rinnovata consapevolezza: Ogni matrimonio è una storia di salvezza, e questo suppone che si parta da una fragilità che, grazie al dono di Dio e a una risposta creativa e generosa, via via lascia spazio a una realtà sempre più solida e preziosa“.