Venezia, le reazioni della stampa a “First Man”

A poche ore dall’inaugurazione del Festival di Venezia, abbiamo raccolto le impressioni delle maggiori testate a stelle e strisce sul film d’apertura “First Man”

La prima giornata del Festival di Venezia si è conclusa e noi siamo pronti per fare una sorta di “processo alla tappa”. Come nel ciclismo, con la differenza che qui sul banco degli imputati c’è il film di Damien Chazelle “First Man”, film d’apertura della kermesse con protagonista Ryan Gosling.

La storia del primo allunaggio non convince del tutto il pubblico e la critica a stelle e strisce. “First Man” mancherebbe della fantasia e del colore a cui Damien Chazelle ci aveva abituato con La La Land (The Playlist).

Descritta da più parti invece come straordinaria la performance da protagonista di Ryan Gosling che, scrive The Film Stage, “dà vita ad un uomo introverso e ordinario, di poche parole ma con inaspettati scorci di affetto e umorismo secco”.

A proposito dei personaggi e della loro “convivenza” all’interno della sceneggiatura, ancora The Playlist definisce superficiale “l’approccio ad i personaggi di supporto“.

Unico personaggio in controtendenza a questa “secca” sembra essere quello di Jan, la moglie di Neil Armstrong. Della performance della sua interprete, “l’ex regina” Claire Foy, Variety scrive:

Mentre il film prosegue la performance della foy cresce con la forza del nervosismo. il compito della sua jan e’ provare le emozioni che suo marito nasconde

“First Man” sembrerebbe, in definitiva, un film prevedibile e colpevole di una sceneggiatura fin troppo arida.

Ciò però non dovrebbe precludergli la corsa agli Oscar. In particolare, gli addetti ai lavori scommettono su un premio (o almeno una nomination) per le performance dei due protagonisti (Gosling e Foy, entrambi più che radiosi oggi sul red carpet) e per la regia di Damien Chazelle il quale, comunque, si dimostra un regista mai uguale a se stesso.