Flat Tax, nuovi limiti: in 10mila verso l’addio al regime forfettario

Pensionati e lavoratori con redditi sopra i 30mila € l’anno non saranno più agevolati per la flat tax. Ciò modificherà il regime forfettario

Non c’è pace per la flat tax. Il Governo cambia nuovamente le carte in tavola, questa volta (forse) in maniera definitiva. Infatti, l’esecutivo ha messo nuovi paletti che costringeranno circa 10mila lavoratori a dire addio al regime forfettario agevolato a cui si erano appena iscritti. La cattiva notizia arriva da uno studio dell’Osservatorio statistico dei consulenti del lavoro. Da quest’ultimo emerge che i soggetti che hanno aperto la Partita Iva nel 2019, conservando un reddito da lavoro dipendente o assimilato, ora dovranno rinunciarvi.

Fra i nuovi requisiti della norma fiscale, c’è anche quello di “non aver percepito redditi di lavoro dipendente e redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente, eccedenti l’importo di 30.000 €.”
L’Osservatorio ha calcolato che circa 3,5 mila neoiscritti over 65 e circa 4 mila autonomi fra i 51 e 65 anni con redditi superiori ai 30 mila € l’anno non avranno più convenienza a svolgere un’attività autonoma nel 2020.

Stando all’indagine, nel 2019 si sono registrati 554.902 aderenti al nuovo regime. 285.333 di loro sono autonomi che nelle dichiarazioni hanno optato per il regime forfettario. I restanti hanno aderito a Dicembre. Complessivamente, rispetto al 2018 ci sono stati 40 mila iscritti in più.

Nella maggior parte dei casi, si tratta di persone con più 65 anni (+25,8% rispetto al 2018) e lavoratori adulti (+19,7%). I settori in cui si è registrato il maggior incremento? Quelli dei servizi medico-sanitari (+274%) e delle attività professionali, scientifiche e tecniche (+48%). Con l’avvento del nuovo Governo, dunque, cambia nuovamente lo scenario in Italia.