screenshot da YouTube Senato della Repubblica
Il Senato con 125 voti a favore, 28 contrari e 2 astenuti ha dato il via libera per procedere con il decreto che permetterà il nuovo invio di forniture militari per l’Ucraina. Questa approvazione permetterà al Governo di procedere con l’invio di armi per la difesa fino a dicembre 2023. Hanno votato contro il provvedimento M5S e Verdi-Si. Ettore Licheri del M5S ha affermato che non voteranno più per l’invio del materiale bellico.
Il provvedimento ora dovrà passare alla Camera per poter ricevere l’approvazione definitiva. E’ atteso pertanto questo sesto decreto che permetterà l’invio di armi in Ucraina e dagli Stati Uniti arriva una richiesta precisa all’Italia, cioè quella di fornire lo scudo antimissile Samp-T, in grado di proteggere i cieli da aerei, droni e missili. Il costo dello scudo è molto elevato e l’Italia ne possiede solo 6.
Dopo l’affermazione di Licheri, secondo cui il M5S non voterà più per la fornitura delle armi, si è detto che che si griderà a testa alta, il “viva la pace” per l’Ucraina, anche se Pierferdinando Casini commenta come sia possibile augurare la pace all’Ucraina senza fornirle le armi per difendersi. E aggiunge ancora Casini che la guerra nell’est dell’Europa è in realtà uno scontro tra democrazia e dittatura e che all’Occidente tocca ora difendere il regime democratico che rispecchia i suoi valori.
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