Arriva sulla Gazzetta Ufficiale il decreto che “disciplina l’accesso al trattamento di pensione con almeno 62 anni di età e 38 anni di contributi”.
La cosiddetta Quota 100 “fissa il requisito contributivo per conseguire il diritto alla pensione anticipata a 42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne, per il periodo 2019-2026″ oltre alla proroga dell’opzione donna.
Ieri, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato il “decretone” e poche ore dopo è avvenuta la pubblicazione in Gazzetta.
Al via ora la procedura parlamentare finalizzata alla legge di conversione. Si avranno 60 giorni di tempo e poterebbero esserci anche eventuali modifiche in sede di Camera e Senato.
Nel decreto n.4 del 28 gennaio 2019 è diventato legge dello Stato, all’interno sono presenti anche gli sconti e le agevolazioni per i contributi previdenziali che derivano dal riscatto della laurea.
Ma come è noto i quotisti dovranno fare i conti con l’assegno: il rateo sarà più basso ma verrà incassato per un periodo più lungo.
Oltre alla Quota 100 contiene: reddito e pensione di cittadinanza; aspettativa di pensione anticipata (42 anni e 10 mesi per gli uomini, 1 anno in meno per le donne ma con finestra trimestrale); opzione donna e Ape sociale (prorogate al 31 dicembre 2019); anticipo Tfs (per dipendenti statali); pensione anticipata precoce (41 anni di contributi con finestra trimestrale).
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