Germania, la Merkel crolla ad Amburgo: i Verdi raddoppiano i voti

La cancelliera Angela Merkel, con la CDU, prende uno schiaffo pesantissimo in Germania, ad Amburgo. E si palesa l’ascesa da parte dei Verdi

Ad Amburgo terremoto politico. Se da una parte si profila un certo scontro che potrebbe definire l’ascesa da parte dell’ultradestra dell’AFD e, contemporaneamente, un nuovo pericolo per la democrazia, dall’altra si profila una nuova speranza democratica. Per quanto riguarda le elezioni regionali in Germania (le prime dopo il caos in Turingia, le prime dopo la strage neonazista di Hanau), i risultati evidenziano un netto crollo da parte del partito neo-nazista. La sorpresa, però, è un’altra, ed è dettata dai Verdi.

Il partito ambientalista tedesco, infatti, continua il suo boom. Confermato, infatti, il raddoppio dei voti rispetto a cinque anni fa, anche se non riescono a coronare il sogno di un sindaco verde, sul quale avevano impostato la campagna elettorale. Ma il 24,2% resta un risultato clamoroso, soprattutto se si considera che alle scorse regionali i Verdi avevano, a stento, raggiunto il 12%. L’onda lunga della Turingia ha invece massacrato la CDU. Il centrodestra si attesta all’11,2%, uno dei risultati peggiori della storia dell’ultima grande Volkspartei. La colpa è sicuramente da attribuire agli ultimi scandali (le dimissioni della Kramp-Karrenbauer e lo scandalo con l’AFD) che hanno deluso l’elettorato.

Proprio per questo, i vertici sono pronti a convocare un Congresso per il prossimo 25 Aprile. La SPD del sindaco uscente di Amburgo, Peter Tschentscher, crolla di 6,6 punti al 39%. Nonostante questo, però, si profila un’alleanza tra SPD e Verdi che potrebbe seriamente ribaltare la situazione in Germania. Per la prima volta dopo tantissimi anni, ci potrebbe essere una turnazione al potere.