Giornata di un autista di autobus da turismo
Una ditta di autobus da turismo, della provincia di Benevento, oggi mi ha permesso di trascorrere la giornata su uno dei suoi bus per vivere e capire la vita degli autisti
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L’autista, della ditta che oggi mi ha permesso di fare un breve reportage sulla vita di un autista di autobus, è Angelo, un ragazzo di 32 anni con poco più di 4 anni di esperienza, considerato da tutti il più socievole del gruppo.
La sveglia suona alle 6. Ci concediamo un cornetto al bar prima di raggiungere un gruppo di americani a Sorrento. Li portiamo a Pompei e poi a Roma per prendere l’aereo.
La mia prima curiosità è quale sia la cosa più strana che ha visto in questi anni. “Non so da dove iniziare- mi dice ridendo. La gente è strana. Sicuramente le prime volte mi ha stupito l’abbigliamento degli stranieri. Io avevo un maglione e loro giravano in shorts e t-shirt”.
Mi racconta che il bello di questo lavoro è vedere il mondo. “Non solo vedi posti nuovi, ma impari cose nuove, cose che non trovi sui libri, che capisci davvero solo vivendole-racconta Angelo-la cosa brutta, oltre gli orari, è a volte la solitudine. Fortunatamente parlo anche bene l’inglese, ma la maggior parte del tempo passa nei parcheggi”.
La giornata volge al termine. Realizzo che quello che per noi è un viaggio di relax per gli autisti di autobus è una distruzione. È proprio vero che non esiste una sola realtà.
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