26 Marzo 2019 - 17:54

Google finanzia Socialbeat per 400 mila euro

socialbeat

Si chiama “Personalized content experience” il progetto studiato da Socialbeat, in collaborazione con L’Eco di Bergamo e Accenture, e finanziato da Google Digital News Innovation Fund (DNI Fund), che dal 2015 premia le idee più innovative nel campo dell’editoria e del giornalismo digitale

Il progetto di Socialbeat, L’Eco di Bergamo e Accenture è stato scelto tra centinaia di candidature in Europa che hanno partecipato al sesto round di finanziamento nella categoria large projects e riceverà un investimento finanziario di 400 mila euro dal fondo istituito da Google per favorire l’innovazione nel mondo delle news digitali.

“Personalized content experience” è stato studiato per favorire l’evoluzione delle news, facendo leva sulla tecnologia per offrire al lettore non più mera informazione ma un’esperienza editoriale cucita sui propri interessi, comportamenti e in linea con i trend del momento.

Grazie all’intelligenza artificiale Socialbeat potrà identificare il miglior contenuto da proporre al lettore de L’Eco di Bergamo anche sulla base di tendenze social, di cui la startup è tra i principali analisti. Uno dei passi determinanti per realizzare questo obiettivo è l’arricchimento dei dati che serviranno a creare la conoscenza dell’utente: non solo informazioni anagrafiche, ma anche geografia, preferenze di format (text news vs video news) e abitudini per costruire un modello che adatta i contenuti agli interessi di ogni singolo lettore. L’obiettivo del progetto è ottimizzare i ricavi digitali già esistenti e creare altre leve di monetizzazione, ad esempio attraverso l’implementazione di coupon iperlocali personalizzati. Lo sviluppo di “Personalized content experience” partirà nel secondo trimestre del 2019 e durerà circa un anno.

<Siamo molto orgogliosi di questo risultato che certifica il valore innovativo del nostro lavoro – spiega Marco Sangalli, CEO di Socialbeat -. Da sempre il nostro obiettivo è portare l’intelligenza artificiale all’interno delle redazioni, come già stiamo facendo grazie ai prodotti che abbiamo già sviluppato negli ultimi anni e che stanno utilizzando editori in tutta Italia. Con la nostra tecnologia proprietaria “Personalized content experience” potremo evolverci ancora di più nel segno della personalizzazione dei contenuti e a supporto di un giornalismo di qualità, senza dimenticare l’aspetto dei ricavi, fondamentale per gli editori con cui lavoriamo. L’innovazione è il nostro marchio di fabbrica, e per una giovanissima azienda come la nostra pensare che un gigante tecnologico come Google (pioniere in questo specifico settore) abbia deciso di premiare le nostre tecnologie investendo 400 mila euro riteniamo sia un’importante validazione della visione che sta permeando tutti i nostri prodotti e grazie a questo riconoscimento riusciremo a percorrerla a grandi passi>.